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MAPPA DEL MADAGASCAR
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COSA FARE E COSA VEDERE DURANTE UN TOUR IN MADAGASCAR?Antananarivo, la capitale del Madagascar, è la porta di ingresso per questo entusiasmante itinerario di tre settimane che comprende numerose regioni del Madagascar centrale e meridionale. Un breve volo di un'ora mi porta da Antananarivo a Morondava, la "capitale" mondiale dei baobab, dove è presente anche la riserva di Kirindy, una foresta xerofita decidua, che ospita numerose specie di lemure ed altri animali endemici. Parto quindi in 4x4 verso l'altipiano centrale del Madagascar raggiungendo Antsirabe, una cittadina dove sono ancora vivi antichi mestieri come ad esempio la lavorazione del corno di zebù e delle gemme preziose, delle quali il Madagascar ne è ricco. Il tour del Madagascar procede quindi verso sud, attraversando il rilassante paesaggio agricolo-rurale, fino a raggiungere il parco nazionale di Ranomafana conosciuto per la sua popolazione di lemuri e rettili (soprattutto camaleonti e gechi) che trovano casa in una vasta foresta pluviale dove le precipitazioni sono presenti tutto l'anno. Continuando verso sud-sud-ovest il paesaggio diventa nuovamente arido e la catena montuosa di Isalo, che ospita l'omonimo parco nazionale, diventa occasione per una lunga camminata tra canyon e formazioni geologiche bizzarre, dove incontro le prime piante succulente appartenenti al genere Pachypodium, oltre a numerosi lemuri e rettili. Ad Isalo lascio la civiltà e mi addentro nel "profondo sud" con le sue difficili e polverose piste, il regno delle foreste spinose dominato dalle bizzarre (e rare) piante endemiche appartenenti alla famiglia delle Didieraceae, oltre a varie specie di baobab. Questo è anche il regno della tartaruga terrestre Geochelone radiata e di altre rarissime specie che non è possibile trovare in nessun altro luogo del mondo. Il viaggio in Madagascar termina con la visita del parco nazionale di Berenty e della sua foresta spinosa piena di lemuri, da dove torno ad Antananarivo con un volo interno, partendo dall'aeroporto di Fort Dauphin (Taolagnaro). COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO NEL MADAGASCAR?Il tour presentato in questo reportage è un viaggio individuale in Madagascar effettuato noleggiando una vettura 4x4 adeguata per le condizioni delle piste, con relativo conducente del luogo, pianificando anticipatamente l'itinerario e prenotando di conseguenza le varie sistemazioni. Tutte le prenotazioni sono state effettuate tramite Jenman African Safari. Il viaggio prevede spostamenti in auto quotidiani di alcune ore e brevi passeggiate (3-4 chilometri in media, con un massimo di 12 chilometri ad Isalo) e non si dorme quasi mai per 2 notti consecutive nello stesso luogo. COME E' IL COMFORT DI VIAGGIO E LA SICUREZZA IN MADAGASCAR?A parte i centri turistici più frequentati (Antananarivo, Morondava, Antsirabe, Ranomafana, Isalo) dove sono disponibili alloggi di discreta qualità e con gran parte dei comfort, il "profondo sud" richiede un certo spirito di adattamento (l'elettricità è disponibile solo poche ore al giorno e la doccia si fa versandosi addosso l'acqua con un catino). La strada che collega Morondava ad Isalo via Antsirabe e Ranomafana è asfaltata, ma nel "profondo sud" è presente soltanto una rete di piste molto polverose e spesso in pessimo stato, che richiedono tutta la destrezza del conducente per non rimanere bloccati in qualche luogo dove non passano altri veicoli per molti giorni consecutivi. Nel caso di viaggio individuale in Madagascar che comprenda anche il "profondo sud", potrebbe essere consigliabile noleggiare comunque due veicoli, per avere la possibilità di proseguire il viaggio nel caso in cui uno dovesse guastarsi o restare bloccato. In ogni caso, è consigliabile, sempre per questa parte di itinerario, munirsi di telefono satellitare in quanto quasi nessun autista ne è provvisto e la rete mobile copre solo una piccola percentuale della regione. La disponibilità di Internet è molto limitata e presente solo nelle città maggiori, dove comunque la velocità di navigazione (anche per inviare una semplice email) è scarsissima. Per la sicurezza in Madagascar, anche a seguito della crisi del 2009, non ci sono particolari avvertenze ed il paese si può considerare relativamente tranquillo, nella media degli altri stati dell'Africa Australe (affidarsi in ogni caso all'esperienza dell'autista per evitare piste o aree dove ci sono problemi noti). QUALE È IL PERIODO MIGLIORE PER VIAGGIARE IN MADAGASCAR?Non esiste un periodo migliore per visitare il Madagascar, in quanto ogni stagione offre opportunità diverse. L'estate, generalmente molto calda ed umida, va da Ottobre a Marzo e questo è il periodo migliore per gli appassionati di rettili (gechi, camaleonti, tartarughe, serpenti) in quanto questi animali sono al massimo della propria attività grazie alle temperature più alte ed alla grande abbondanza di cibo. Tuttavia le piogge frequenti ed abbondanti potrebbero causare la chiusura di alcune strade o sentieri e le passeggiate potrebbero risultare meno confortevoli per il forte caldo e l'umidità. Durante l'estate non è possibile visitare il "profondo sud" del Madagascar, l'unico luogo del mondo che ospita le piante xerofite appartenenti alla famiglia delle Didieraceae, a causa del caldo e delle piste che a seguito delle piogge diventano totalmente impraticabili. La stagione secca in Madagascar va da Maggio a Settembre, quando le temperature sono molto più fresche (talvolta fa anche freddo): in questo periodo i rettili sono meno attivi ed alcune specie sono in letargo, tuttavia la vegetazione più diradata permette una più facile osservazione dei lemuri e dei rettili ancora presenti. Le passeggiate diventano molto più confortevoli e questo è l'unico periodo dell'anno che permette di visitare le foreste spinose presenti lungo la costa meridionale del Madagascar, in quanto ci sono meno probabilità di trovare le piste allagate. COME RAGGIUNGERE IL MADAGASCAR?La SA Airlink (partner South African Airways) ha un volo che collega Johannesburg ad Antananarivo quotidianamente verso entrambe le direzioni con l'orario ottimizzato per permettere la coincidenza con i voli che collegano Johannesburg all'Europa e quindi all'Italia in code-share con South African / Lufthansa. Alternativamente, Air France ha un volo diretto Parigi - Antananarivo e vice versa, però operato solo alcune volte a settimana. I voli interni sono invece operati da Air Madagascar, una compagnia aerea che purtroppo ha il vizio di cambiare costantemente l'operativo dei propri voli, spesso variando non solo l'orario, ma addirittura il giorno della settimana nel quale tale volo viene effettuato (con l'aggravante che tali cambiamenti possono avvenire anche sotto data e senza preavviso). Pertanto, si consigliano almeno 2 notti ad Antananarivo prima e dopo voli in in coincidenza con Air Madagascar, per poter ammortizzare senza problemi ritardi, cancellazioni e sostituzioni (o, se possibile, evitare completamente di prendere voli interni e fare tutto in 4x4). |
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FOTO MADAGASCAR - DIARIO DI VIAGGIO IN MADAGASCAR |
Viaggio a Morondava per ammirare i baobab e l'immensa spiaggia <<-- VAI Morondava è conosciuta per la sua immensa spiaggia, punto di partenza e di arrivo dei pescatori locali che utilizzano le imbarcazioni a vela tipiche della regione. Ma l'attrazione principale di Morondava è la vasta popolazione di almeno 3 specie di baobab, albero dall'aspetto bizzarro considerato sacro dalla popolazione. |
Escursione alla riserva di Kirindy che ospita una foresta xerofita decidua <<-- VAI La riserva di Kirindy ospita una foresta xerofita decidua, composta da alberi ed arbusti a foglia caduca, particolarmente resistenti alla siccità, che a sua volta costituisce la casa per 7 specie di lemuri, numerosi uccelli e rettili, ma anche il raro "Madagascar Fossa", un temibile predatore che caccia uccelli e mammiferi. |
Viaggio overland da Antsirabe a Ranomafana lungo le strade del Madagascar <<-- VAI Tour della città di Antsirabe con visita ad alcune piccole aziende a conduzione familiare dedite a vari settori dell'artigianato locale, come ad esempio la lavorazione delle corna di zebù. Proseguimento lungo le strade che attraversano le campagne del Madagascar fino ad Ambositra, capitale della lavorazione del legno. |
Escursione al parco nazionale di Ranomafana tra camaleonti e lemuri <<-- VAI Il parco nazionale di Ranomafana è stato istituito per proteggere un'ampia area di foresta pluviale che ospita numerosi rettili e varie specie di lemuri, alcune delle quali scoperte soltanto di recente. Ciascun periodo dell'anno vede la presenza di diversi animali, pertanto occorre programmare la propria visita in funzione delle specie che si vorrebbero osservare. |
Viaggio overland da Ranomafana a Ranohira con sosta ad Ambalavao e Anja <<-- VAI Il viaggio in Madagascar prosegue verso il profondo sud, attraversando la cittadina di Ambalavao, conosciuta per ospitare nelle campagne circostanti gli unici vigneti del Madagascar, oltre ad essere famosa per la produzione di un tipo particolare di carta ricavata dalla lavorazione della corteccia di un albero. Non manca una visita al parco di Anja dove vivono alcune famiglie di lemuri. |
Trekking al parco di Isalo in Madagascar alla ricerca dei Pachypodium <<-- VAI Il parco nazionale di Isalo comprende un'area geologicamente molto interessante per la presenza di rocce colorate, piscine naturali e dedali di piccoli canyon, che ospitano piante succulente rare (alcune specie di Aloe e Pachypodium), oltre a diversi rettili e lemuri. |
Viaggio verso Beza, incontro con le prime Alluaudia e con i lemuri bianchi <<-- VAI Lascio l'"autostrada" che prosegue per Toliara e prendo il bivio per il "profondo sud". Da oggi, per molto tempo, non vedrò più asfalto ma solo piste polverose spesso in pessime condizioni, e soprattutto non vedrò più alcun altro mezzo di trasporto, se non il carro trainato dagli zebù. Arrivo al Parco Nazionale di Beza, percorrendo una pista che si snoda tra vere e proprie foreste di Alluaudia, una pianta xerofita che vive solo in questa regione del Madagascar. |
Viaggio nel sud del Madagascar tra le foreste di Didierea madagascariensis <<-- VAILe strade nel sud del Madagascar attraversano vere e proprie foreste di piante xerofite appartenenti alla famiglia delle Didieraceae, in particolare, in questa piccola regione tra Beza e Tsimanampetsotsa, abbonda la Didierea madagascariensis. Il viaggio termina raggiungendo Ambola, un villaggio di pescatori con una immensa spiaggia di sabbia bianca. |
Tour del parco nazionale di Tsimanampetsotsa con i suoi baobab millenari <<-- VAIIl parco nazionale di Tsimanampetsotsa ospita una vasta popolazione di baobab, Pachypodium ed altre piante succulente, ma la principale attrattiva è forse il pesciolino endemico completamente cieco e senza pigmentatura, che è possibile osservare molto facilmente dalla riva di un minuscolo laghetto contenuto in una piccola grotta. |
Tour parco nazionale Cap Saint Marie e la tartaruga Geochelone radiata <<-- VAIIl viaggio da Itampolo a Lavanono mette a dura prova l'esperienza dell'autista, ma un tour a Cap Saint Marie, l'estremità meridionale del Madagascar, con la sua popolazione di tartarughe e piante succulente endemiche rarissime, oltre al bel paesaggio, ripaga di tutti gli sforzi. |
Tour foresta spinosa di Berenty tra Didieracee, lemuri, uccelli e rettili <<-- VAILa piccola area protetta di Berenty sottratta alla deforestazione selvaggia, ospita una vera e propria foresta di Alluaudia ed Euphorbia, definita anche foresta spinosa, che costituisce la casa ideale per varie specie di lemure, numerosi uccelli, grosse volpi volanti ed alcuni rettili. |
Viaggio ad Antananarivo, capitale del Madagascar <<-- VAIA causa del voli interni spesso inaffidabili e quindi con l'impossibilità di ottenere coincidenze internazionali in giornata, Antananarivo resta una tappa obbligata per i viaggi in Madagascar che non siano limitati alle spiagge di Nosy Be. Ad Antananarivo visito la residenza del Re, il Palazzo della Regina e mi reco in punti panoramici per una vista su tutta la città.. |
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