Escursione nel parco nazionale di Kirindy tra lemuri ed altri animali endemici
16 Giugno 2013
Foto foresta decidua. Con l'espressione "foresta xerofita decidua" si indica un ecosistema composto da piante in grado di sopravvivere a lunghi periodi di siccità (pianta xerofita = pianta che vive all'asciutto), mentre per decidua si intende che le piante perdono le foglie durante l'inverno australe, quando le temperature sono più basse e la piovosità è ridotta ai minimi termini.
Kirindy è un'area protetta che sorge nel Madagascar centro-occidentale, non lontano dalla città di Morondava, che ospita proprio questo tipo di foresta, dove bassi cespugli, alberi o addirittura baobab (prevalentemente Adansonia rubrostipa) formano una fitta rete di rami, talvolta impenetrabile.
Baobab dai fusti intrecciati.
Questo albero viene localmente definito "albero coccodrillo" per la sua corteccia che ricorda l'epidermide coriacea di tale rettile. La corteccia viene utilizzata a scopo medicamentoso per produrre impacchi contro il mal di denti.
Il Madagascar conta decine di specie diverse di serpenti, nessuna delle quali pericolosa per l'uomo.
Foto di una mangusta.
La foresta di Kirindy ospita diverse specie di uccelli: nella foto a destra, un Cua crestato.
Foto di un drongo crestato (Dicrurus forficatus), uccello endemico del Madagascar e delle isole Comore.
Una simpatica rana arboricola delle dimensioni di circa 3 centimetri.
Foto lemure bianco. Una delle specie di lemure presenti nella foresta di Kirindy è il sifaka di Verreaux (Propithecus verreauxi) comunemente chiamato lemure bianco e conosciuto anche come "lemure danzante" per la sua abitudine di camminare al suolo traslando orizzontalmente, in quanto per questo movimento utilizza solo le zampe posteriori.
Questo lemure bianco sembra meravigliato del ben di Dio di frutta caduta dall'albero. Il lemure bianco è vegetariano e si nutre di foglie, germogli, frutta e fiori.
Foto sifaka. Il lemure bianco è di taglia media e presenta una soffice folta pelliccia. E' endemico del Madagascar ed è classificato dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come "Vulnerabile" a causa della deforestazione che affligge il suo limitato areale di distribuzione. Per le sue abitudini alimentari, risulta molto difficile la conservazione in cattività al di fuori del Madagascar.
Alcuni lemuri bianchi fanno le acrobazie tra i rami, con una incredibile abilità.
Lemure bianco in meditazione.
Il lemure dalla fronte rossa (Eulemur rufifrons) è un altro abitante della foresta di Kirindy e lo si può trovare in molte alte aree del Madagascar, tanto è vero che non è una specie considerata particolarmente a rischio, almeno per il momento.
Foto lemure dalla fronte rossa. Eulemur rufifrons è un lemure di taglia media ed è diurno. Come nel caso del sifaka, esso è vegetariano e si nutre di foglie, germogli, frutta e fiori.
Il lemure dalla fronte rossa, talvolta impropriamente definito "lemure bruno" o "lemure marrone", possiede una folta pelliccia di colore fulvo.
Foto lemuri dalla fronte rossa. Come nel caso di molte altre specie di lemure, anche l' Eulemur rufifrons possiede una bella coda, generalmente più lunga del corpo, molto utile per bilanciarsi durante le acrobazie sugli alberi.
Il viso molto elegante del lemure dalla fronte rossa.
Alcuni lemuri dalla fronte rossa alle prese con piccoli frutti sulla chioma di un albero.
Un Microcebus, uno dei lemuri (e dei primati) più piccoli del mondo.
La sera cala sulla foresta di Kirindy ed inizia a comparire qualche grosso ragno dalla livrea minacciosa, ma totalmente innocuo.
Foto microcebo. Durante la notte fa la sua comparsa il minuscolo Microcebus berthae, conosciuto come "lemure topo" o microcebo di Madame Berthe, uno dei lemuri più piccoli del mondo. Purtroppo, a causa del suo limitato areale di distribuzione, circoscritto prevalentemente alla foresta di Kirindy nel Madagascar sud-occidentale, l'animale è classificato come "in pericolo di estinzione".
Mi imbatto anche in un Paroedura pictus, un geco notturno che vive al suolo sul substrato di foglie secche, la cui livrea ne riproduce la trama confondendo i predatori.
Avvisto infine un lemure notturno appartenente al genere Phaner, caratterizzato dalla fronte con due strisce nere sopra gli occhi.
Dopo tante ore passate a camminare nella foresta di Kirindy, un veloce pranzo a base di patate e carne di zebù.
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