Viaggio da Beza ad Ambola attraversando la foresta di Didierea madagascariensis
23 Giugno 2013
Dopo aver visitato il parco nazionale di Beza riprendo le piste dissestate del Madagascar meridionale, diretto ad Ambola, un tranquillo villaggio di pescatori delimitato da una immensa spiaggia ed una grande laguna percorribile a piedi con la bassa marea. Ma la vera attrazione del giorno sono le foreste di Didierea madagascariensis presenti solo in questa piccola regione, pianta endemica molto rara e dall'aspetto bizzarro.
La pista da Beza ad Ambola, nel Madagascar sud-occidentale, si snoda tra dense foreste definite "a galleria" proprio perché cespugli ed alberi formano un vero e proprio tunnel. Iniziano inoltre a comparire i primi baobab che crescono nelle radure.
Il baobab viene localmente chiamato anche "albero bottiglia", non per la forma del suo fusto che ricorda appunto una bottiglia, ma perché è usanza praticare un grosso buco nel fusto in modo da creare una sorta di cisterna che raccoglie l'acqua piovana tramite la chioma dell'albero. Ho qualche dubbio a tal proposito, ma sempre secondo i locali, l'albero non risente assolutamente del trattamento riservatogli.
Incontro un bel geco dalla coda azzurra, che prende il sole sereno sopra il fusto di un baobab.
Trovo anche numerose strane lucertole che hanno una sorta di finto occhio sulla loro testa, probabilmente per far credere ai predatori che l'animale sta guardando anche verso la direzione posteriore.
Arrivano finalmente le prime splendide
Didierea madagascariensis. In verità, durate tutto il viaggio attraverso il Madagascar meridionale, luogo di origine di questa pianta, ho avuto modo di osservare le
Didierea madagascariensis solo lungo questo breve tratto di pista, segno che il suo areale di distribuzione è molto limitato e non comparabile a quello delle
Alluaudia procera.
La
Didierea madagascariensis consiste in un grosso cespuglio i cui rami si protendono verso il cielo. La parte terminale dei rami possiede molte piccole foglie leggermente succulente, adibite alla funzione di fotosintesi, mentre la base del tronco è generalmente più spoglia.
Foto
Didierea Madagascariensis. Un fusto con le spine e le foglie.
La
Didierea madagascariensis può formare densi cespugli o vere e proprie mini-foreste. La pianta è minacciata dalla pastorizia e dalla deforestazione presenti nel suo piccolo areale di distribuzione.
Le
Didierea madagascariensis lungo il bordo della pista.
Foto
Didieraceae. Esemplari adulti di
Didierea madagascariensis fanno da sfondo a piante più giovani.
Foto
Didierea madagascariensis: un particolare sulla cima di un fusto ricca di foglie e la base del tronco più spoglia. In entrambi i casi abbondano comunque le spine.
Immagini di
Didierea madagascariensis, splendido componente della famiglia delle
Didieraceae, endemica del Madagascar meridionale.
La pista prosegue verso Ambola, la destinazione del giorno.
Proseguendo verso la costa, si iniziano ad osservare progressivamente arbusti (talvolta veri e propri alberi) di
Euphorbia fiha che crescono tra sterpaglie secche.
Arbusti di
Euphorbia fiha emergono dalla "savana" creata da innumerevoli piante erbacee secche.
Particolare su un ramo di
Euphorbia fiha dove, come nel caso delle altre piante succulente, le foglie si sono sostituite a spine o altri organi adibiti sia alla funzione di fotosintesi, e sia all'accumulo di riserve idriche.
Raggiungo Ambola, dove soggiorno in un piccolo bungalow sulla spiaggia. Il lodge è provvisto anche di un piccolo ristorante con vista mare, dove il pavimento è costituito esclusivamente da sabbia. Benché l'aspetto sia paradisiaco, non bisogna dimenticare che ci troviamo in un angolo sperduto di Madagascar, dove è necessario un po' di spirito di adattamento.
La grande spiaggia di Ambola nel Madagascar sud-occidentale.
L'
Aloe vaombe è originario del Madagascar ed in questa stagione (Giugno) è in piena fioritura.
Foto di
Aloe vaombe con i sui bellissimi fiori.
Un bungalow sulla spiaggia illuminato dalla calda luce del sole al tramonto e... la doccia super tecnologica a base di acqua calda e fredda da miscelare a mano prima di versarsela addosso.
Il tramonto sul mare.
Incidentalmente mi sono trovato a visitare questa regione del Madagascar un giorno che la Luna era particolarmente vicina alla Terra. E lo spettacolo non si fa attendere: pochi minuti dopo il tramonto, dalla direzione opposta al sole, sorge una luna enorme.
Il mattino seguente osservo alcuni pescatori che si recano in mare a bordo delle loro imbarcazioni tradizionali.
Poi però, con l'arrivo della bassa marea, tutti i pescatori del villaggio vanno a piedi nell'immensa laguna per raccogliere a mano crostacei e molluschi.
Una grande onda si infrange sul reef...
...mentre adulti e bambini cercano di procurarsi il pranzo.
A pesca con il fratellino...
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