Tour a Ho Chi Minh City (Saigon) con visita al museo della guerra del Vietnam
Marzo 2013
Saigon ospita circa 8 milioni di abitanti dove, come per molte altre metropoli asiatiche, modeste abitazioni ospitate in vecchi edifici fanno da sfondo a grattacieli ultramoderni, tra strade e viuzze transitate quotidianamente da milioni di motorini. La città offre diversi mercati, pagode, templi, ed è la sede dell'interessante museo sulla guerra del Vietnam.
Foto di Saigon. Saigon ha l'aspetto di una metropoli costituita prevalentemente da bassi edifici che ospitano abitazioni ed uffici.
A Saigon, le condutture elettriche, nonchè tutti i cavi delle varie utenze, sono aeree e disposte in grossi fasci tra gli alberi ed i pali. Gli incendi ed i guasti sono frequenti, ma la città non ha al momento le risorse economiche per poter traslocare gli impianti nel sottosuolo.
Come in molte città asiatiche, anche a Saigon è presente un traffico enorme di motorini.
Foto Hi Chi Minh City. Il tour di Saigon inizia con la visita alla basilica di Notre Dame, edificata dai francesi tra il 1863 ed il 1880.
L'antico ufficio postale di Saigon, risalente all'inizio del XX secolo è stato costruito anch'esso dai francesi ai tempi della colonizzazione dell'Indocina, ed è ancora funzionante. All'interno (foto a destra) è presente il ritratto di Ho Chi Minh.
Il tour a Saigon prosegue con la visita all'interessantissimo Museo della Guerra del Vietnam, dove sono raccolte immagini, documenti, nonchè mezzi da guerra utilizzati durante il conflitto.
La parte esterna del Museo della Guerra del Vietnam ospita anche alcuni velivoli utilizzati dall'esercito statunitense.
La rappresentazione delle prigioni utilizzate dall'esercito statunitense per rinchiudere i Viet Cong o gli altri vietnamiti considerati spie o traditori.
Una sezione del Museo della Guerra del Vietnam è dedicata agli strumenti di morte e tortura utilizzati durante il conflitto. A sinistra, una ghigliottina. Nella foto in alto, un telefono militare modificato per erogare corrente al fine di torturare i prigionieri.
Alcuni degli strumenti di tortura utilizzati dall'esercito statunitense. Nella foto a sinistra, una piastra forata dove veniva sdraiato il condannato completamente nudo, prima di essere trascinato sui sassi. Nella foto a destra, alcune gabbie di filo spinato dove i condannati venivano rinchiusi dentro per giorni, spesso in compagnia di formiche o altri insetti.
Nel Museo della Guerra del Vietnam è presente una vasta raccolta di foto, documenti ed armi utilizzate, disposte su più piani in un grande edificio.
Nel museo non manca una sezione dedicata alle bombe. Nella foto a destra, la micidiale bomba a chiodi.
Nel tentativo di stanare i Viet Cong nascosti tra la vegetazione delle foreste, l'esercito statunitense ha fatto ricorso a svariate armi chimiche, ed in particolare ad un diserbante chiamato in codice "orange agent" (agente arancio) per il colore dei fusti dove veniva stoccato. Tale diserbante è stato irrorato per via aerea su vaste regioni del Vietnam, al fine di deforestarle e far uscire i Viet Cong allo scoperto. Purtroppo questa sostanza chimica si è rivelata fortemente cancerogena e mutogena, al punto tale che continuano a nascere in Vietnam un numero altissimo di bambini focomelici o con altre gravi malformazioni. Recentemente, un tribunale internazionale ha riconosciuto gli Stati Uniti colpevoli di aver utilizzato sostanze chimiche non consone, condannandoli ad un risarcimento milionario nei confronti delle vittime. Il diserbante è stato ormai bandito da decenni anche per il normale uso agricolo.
Il tour di Ho Chi Minh City termina con la salita sullo Sky Deck presente nel grattacielo più alto della città, da dove si può godere di uno splendido panorama su tutta Saigon.
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