Viaggio overland in Siberia da Oymyakon a Yakutsk via Tyoply Klyuch
16/01/2007
L'intero tragitto da Oymyakon a Yakutsk richiede circa 2 giorni di viaggio per un totale di quasi 1000km ed un pernottamento intermedio a Tyoply Kluch. Vengono attraversati numerosi piccoli villaggi dove e' possibile apprezzare, anche se per poco tempo, la vita di tutti i giorni durante l'inverno siberiano. Visita ad una stazione meteorologica che mostra la temperatura di -43 gradi centigradi.
Alla guida sulla pista in mezzo alla taiga siberiana.
Attraversamento di un ponte su un fiume congelato.
Raggiungo questa stazione meteorologica in mezzo al nulla, gestita da due persone che fanno turni di un anno e che durante la permanenza qua, non incontrano anima viva spesso per settimane o mesi consecutivi. In basso, gli anemometri ed uno strumento per misurare lo spessore della neve.
Come si comporta l'acqua a temperature così basse? Facciamo questo esperimento che consiste nel lanciare in aria un bicchiere di acqua bollente. Alla temperatura odierna di -43 gradi centigradi, l'acqua bollente una volta a contatto dell'aria esplode in una nuvola di vapore che si congela istantaneamente formando minuscoli cristalli di ghiaccio.
Questo non e' un buon posto dove restare a piedi... spesso i mezzi rimasti bloccati possono essere rimossi solo la primavera successiva.
La strada in mezzo alla taiga, fra gli alberi merlettati di bianco.
Attraversiamo un altro fiume congelato.
La quantita' di galaverna che si accumula sugli alberi aumenta sempre considerevolmente in vicinanza dei corsi d'acqua.
Il ponte su questo fiume e' distrutto, ma fortunatamente in inverno non e' un problema guidare sopra il corso d'acqua ghiacciato.
E' l'ora del tramonto e osservo nuovamente il fenomeno del piccolo arcobaleno creato dai cristalli di ghiaccio in sospensione nell'atmosfera.

La magica atmosfera durante questo gelido tramonto.
Le vette dei monti piu' alti colorati di rosa dal sole che sta tramontando.
Giungiamo a Tyoply Klyuch per il pernottamento. Ci ospita una famiglia in questa casetta, dove c'e' anche una piccola serra con i limoni ed un bel gattino bianco.
Il mattino seguente si riprende la marcia verso Yakutsk
Attraversiamo questo villaggio avvolto dalla nebbia generata dagli scarichi delle industrie e dalle automobili.
Una palazzina congelata a causa della rottura dell'impianto di riscaldamento. In queste condizioni, pur riparando l'impianto, non e' possibile scongelare la casa, la quale diverra' agibile solo la primavera seguente.
Attraversiamo l'ennesimo fiume gelato...
...per arrivare in questo grazioso villaggio
In alto a sinistra: una stalla. Quando vogliono andare a bere, le mucche escono da sole dalla propria stalla, vanno ad abbeverarsi in un buco scavato ogni giorno nel lago ghiacciato difronte al villaggio, e quindi ritornano nella propria stalla. Fanno tutte da sole, senza bisogno del pastore (a parte scavare il buco nel ghiaccio, ovviamente!)
Nel villaggio non esiste l'acquedotto, ma la riserva di acqua potabile viene assicurata da questi blocchi di ghiaccio ritagliati ogni novembre dalla superficie gelata del lago, assegnati alle varie famiglie, e quindi trasportati in casa all'occorrenza.
Un ultimo splendido tramonto mette fine a questa incredibile avventura in Yakutia, un viaggio che e' stato una vera esperienza di vita, in un luogo tanto vasto quanto dimenticato dal resto dell'umanita'.
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Viaggio al freddo in Siberia: guida e informazioni
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