Il Parco Nazionale di Karijini
Western Australia (Australia Occidentale)
Il Parco Nazionale di Karijini si trova nella regione di Pilbara, nello stato dell'Australia Occidentale, a poco più di 1000 chilometri dalla capitale Perth. Per i suoi canyon, le sue cascate e le sue piscine naturali, tra rocce che hanno miliardi di anni, Karijini è una delle località più spettacolari ed interessanti di tutta l'Australia (e forse del mondo), sebbene la meta sia ancora in gran parte sconosciuta al turismo di massa.
KARIJINI: COME ARRIVARE, QUANDO ANDARE, TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI
Karijini è un parco nazionale situato nella parte nord-occidentale dello stato del Western Australia, ad oltre 1000 chilometri dalla capitale Perth. Il parco nazionale è stato istituito per proteggere un'area dal grande interesse paesaggistico e naturalistico, dominata da profondi canyon scavati dentro rocce antiche di miliardi di anni. Karijini è uno dei luoghi più spettacolari dell'Australia Occidentale e forse dell'intero continente australiano, ed è praticamente un must per gli amanti del trekking, della geologia e dei paesaggi surreali.
Come arrivare a Karijini? Karijini si trova ad 8 ore di auto da Exmouth (660 chilometri), 10 ore da Broome (920 chilometri) e 2 o 3 giorni da Perth (1370 chilometri). Chi visita l'Australia occidentale effettuando un circuito in senso orario da Perth, visitando le varie attrazioni che si trovano lungo il tragitto, arriverà a Karijini direttamente da Exmouth (anche se la tappa è un po' lunga), mentre chi arriva da Broome, dovrà inserire un pernottamento intermedio, per esempio a Port Hedland. Chi invece arriva da Perth effettuando un circuito in senso anti-orario, potrà percorrere la statale 95 che attraversa il deserto, visitando varie interessanti località normalmente non incluse negli itinerari turistici. Per chi invece vuole visitare solo Karijini, escludendo le altre attrazioni dell'Australia Occidentale, può arrivare in aereo a Newman o Paraburdoo dove è possibile noleggiare l'auto e raggiungere Karijini in un paio di ore (oppure aggregarsi ad un tour con guida in giornata, disponibile anche dalla cittadina di Tom Price).
Cosa vedere a Karijini? Karijini è il paradiso per gli amanti del trekking, che troveranno numerosi sentieri di diverso grado di difficoltà, tra gole scavate nella roccia antica di miliardi di anni, mini canyon dove si possono toccare contemporaneamente entrambe le pareti allungando le braccia, piscine naturali balneabili, ruscelli e cascate lungo vertiginose pareti di roccia verticali. Presso il visitors centre all'ingresso del parco, si trovano mappe dei sentieri, foto delle varie attrazioni ed informazioni riguardanti le attuali condizioni di sicurezza: si potrà quindi decidere quali sentieri percorrere in base al tempo a disposizione ed alla propria preparazione fisica. La maggior parte dei sentieri, anche quelli più spettacolari, sono impegnativi ma non richiedono particolari abilità, se non una buona mobilità su rocce sconnesse dove talvolta bisogna aiutarsi con le mani. Si consiglia in ogni caso di non avventurarsi fra i sentieri da soli, di non sporgersi lungo i precipizi e di fare molta attenzione camminando sulle rocce più antiche (alcune hanno miliardi di anni), rese particolarmente lisce e scivolose dall'erosione. E' inoltre indispensabile portare una buona scorta di acqua e di snack. Per percorrere i principali sentieri e vedere le cose più spettacolari di Karijini, consigliamo di dedicare a questo parco due giorni pieni (all'interno del parco ci sono vari campeggi ed un piccolo lodge con tende da prenotare con largo anticipo, alternativamente, si può utilizzare come base la vicina cittadina di Tom Price che offre alloggi a soli 90 chilometri dal parco).
Quale è la stagione migliore per visitare Karijini? Karijini si trova nel cuore di un arido deserto, pertanto è bene programmare la visita quando il meteo permette di fare lunghe passeggiate impegnative, in piena sicurezza. Il periodo migliore per andare a Karijini è dal tardo autunno fino all'inizio della primavera, indicativamente tra aprile ed ottobre. L'estate australe è il periodo peggiore per andare a Karijini, a causa della temperatura che può eccedere i 40 gradi e per le precipitazioni, che possono rendere le rocce ancor più scivolose (consigliamo di non effettuare l'escursione dopo una pioggia, nemmeno quelle rare volte che piove durante la stagione migliore). Per chi vuole apprezzare meglio le cascate con un maggiore volume di acqua, il periodo migliore è aprile-maggio, sebbene possa diventare più difficile o impossibile guadare alcuni torrenti (soprattutto in aprile). In pieno inverno invece la temperatura notturna può scendere sotto zero (quella diurna resta invece ottima per le escursioni, anche se può far troppo freddo per nuotare nelle piscine naturali perché l'acqua è gelida).
Ma adesso vediamo un po' di foto di Karijini scattate durante il nostro viaggio in Western Australia.
Come raggiungere Karijini? Il Parco Nazionale di Karijini si trova nello stato australiano del Western Australia, a circa 1000 chilometri a nord di Perth e nell'arida regione di Pilbara, ai margini dell'Outback (il grande deserto che occupa gran parte dell'entroterra dell'Australia). L'aeroporto più vicino, a circa 100 chilometri di distanza, è quello di
Newman, mentre l'ultimo centro abitato prima di addentrarsi per decine di chilometri nel nulla, è
Tom Price (in queste foto), città mineraria che basa la sua economia sull'estrazione del ferro da un ricchissimo suolo.
Il
Karijini National Park è stato istituito per le bellezze paesaggistiche della regione, tra canyon scavati in rocce antiche di miliardi di anni, piccole cascate e piscine naturali balneabili, che ne fanno una delle località in assoluto più spettacolari ed interessanti di tutto il continente australiano.
All'interno del
Parco Nazionale di Karijini ci sono svariati sentieri in grado di tenere impegnati gli escursionisti per diversi giorni. Le passeggiate si dividono in diversi gradi di difficoltà e sono l'unico modo per raggiungere i luoghi più spettacolari che questa regione offre. Iniziamo con il più facile sentiero che conduce a
Dales Gorge, dopo essere scesi all'interno di un canyon, anche se occorre precisare che le camminate sono comunque sempre piuttosto impegnative e che i sentieri non sono adatti a persone poco agili o con problemi a gambe o braccia.
Camminando tra i sentieri di Karijini, saltano subito all'occhio i numerosi minerali gialli, la cui colorazione è dovuta all'ocra.
Le pareti dei
canyon di Karijini sono un libro aperto sul passato geologico del pianeta: si stima che le rocce più antiche che possiamo osservare, abbiano 2,5 miliardi di anni.
Karijini è importante anche per le specie che ospita, come questo geco dal colore molto simile a quello delle rocce.
Quelle che stiamo osservando, sono rovine di un antico tempio Inca o Maya? Nessuno dei due... questo curioso paesaggio è stato creato solo dal tempo e dalla natura: l'azione dell'erosione nel corso di milioni di anni su rocce con diverse proprietà, ha prodotto gradoni, muraglie e pavimenti che sembrano costruiti da una antica civiltà.
Il sentiero
Dales Gorge conduce ad una bellissima piscina naturale balneabile, con l'acqua che durante l'autunno australe (la stagione migliore per visitare Karijini) è ancora abbondante e non troppo fredda.
La bellissima piscina naturale a Dales Gorge, nel Parco Nazionale di Karijini, dove gli escursionisti possono fare il bagno approfittando anche delle cascate lungo la parete del canyon.
Una turista fa la doccia sotto una cascata naturale a Dales Gorge, nel Parco Nazionale di Karijini.
Dopo un po' di relax nella piscina naturale, il trekking a Karijini, lungo il sentiero Dales Gorge, prosegue tra stretti canyon, ruscelli e piccole lagune.
La striatura delle rocce è molto pittoresca.
Presto si raggiunge un'altra fantastica
piscina naturale, alimentata da una bella
cascata...
...ed a pochi minuti di cammino, un'altra ancora.
Una volta fuori dal canyon, per una passeggiata che impegna quasi tutta la giornata, ci si ritrova nel classico paesaggio australiano, dove trovano posto gli enormi termitai rossi.
Il giorno seguente si parte all'esplorazione di altri sentieri, questa volta decisamente più impegnativi. Il trekking per
Weano Gorge, necessita di guadare una piccola laguna...
...prima di addentrarsi in uno stretto
canyon... talmente stretto, da ricevere raramente la completa illuminazione dal sole.
I segnali ricordano che stiamo percorrendo un
sentiero di classe 5: questo genere di camminate richiede la massima attenzione ed un buon grado di buon senso, oltre ad ottime scarpe allacciate fin sopra le caviglie ed una discreta agilità. Le rocce sono scivolose e non bisogna assolutamente andare se è piovuto di recente: gli incidenti, anche in condizioni normali, sono piuttosto frequenti ed organizzare i soccorsi è molto complicato (il telefono cellulare non funziona).
Più ci si addentra nel canyon, più questo diventa stretto...
...talmente stretto, che ci si può aiutare nella camminata, aggrappandosi contemporaneamente con le braccia ad entrambe le pareti di roccia.
Il canyon sfocia in una fantastica piscina naturale, dove rinfrescarsi e nuotare.
La bella piscina naturale a Weano Gorge, a
Karijini National Park.
La cascata che alimenta la piscina naturale ed il corrimano al quale aggrapparsi saldamente per scendere con prudenza di roccia in roccia.
Dopo aver visitato Weano Gorge, è la volta di
Hancock Gorge. A maggio (
il periodo ideale per visitare Karijini), il livello dell'acqua di alcune lagune da attraversare, arriva prima alle ginocchia, poi fino al collo, rendendo impossibile trasportare macchine fotografiche non impermeabili.
Il sentiero per Hancock Gorge.
E poco prima del tramonto, al termine di una giornata abbastanza faticosa, si scende all'interno di un altro canyon per esplorarne le profondità.
Un panorama a 360 gradi nel fondo del canyon (
Jofre Gorge)
Ancora qualche foto di Jofre Gorge con i turisti che stazionano nei vari punti panoramici.
L'interno di un canyon poco prima del tramonto.
Dove dormire a Karijini? Il Parco Nazionale di Karijini non è ancora dotato di hotel nelle immediate vicinanze e, se non volete perdere qualche ora al giorno facendo i pendolari tra la cittadina di Tom Price ed il punto dove iniziano i sentieri, l'unica possibilità è quella di utilizzare campeggi attrezzati con tende fisse in alcune aree del parco (in particolare, un camping offre anche tende "di lusso" ma a tariffe altissime).
° ° °
° ° °
Indietro - Altri Viaggi
Guida di viaggio Australia Occidentale
Contatti | Chi siamo | Informativa privacy
Questo sito e' protetto da copyright, si prega di contattare gli autori prima di riutilizzare il materiale in esso presente. Tutte le fotografie sono degli autori, salvo dove espressamente indicato.