Tour di Hornafjörður, Höfn, ghiacciaio Vatnajökull,
laguna Jökulsarlon
Giorno 3, 14 Maggio, 2002
Tour da Reykjavik verso il ghiacciaio più grande dell'Europa continentale, il Vatnajökull, dove mi aspetta una escursione in Super Jeep. Visita alla laguna Jokulsarlon, un labirinto di iceberg reso famoso da un film della saga di 007, prima di un mini tour del piccolo villaggio di Hofn.
Oggi prendo il primo volo in servizio da Reykjavik a Hornafjörður, dove effettuerò una entusiasmante escursione in Super Jeep sopra il ghiacciaio più grande d'Europa: il Vatnajökull. La tratta viene normalmente operata con un Metro 23, per una media di 1 - 2 voli al giorno.
Durante la discesa verso l'aeroporto di Hornafjörður, l'aereo vola vicino alla laguna Jökulsarlon, contenente gli iceberg rilasciati dal ghiacciaio (in alto a sinistra), quindi, poco prima di atterrare, passa sopra una zona lagunare e sulla periferia di Höfn.
Dalle strade attorno Höfn, si possono ammirare maestosi ghiacciai che arrivano fino al livello del mare.
Con una impressionante Super Jeep iniziamo a scalare la montagna percorrendo una "strada" estremamente accidentata, spesso molto stretta, senza alcuna protezione su ambo i lati e con curve, salite e discese assolutamente mozzafiato: in macchina regna l'assoluto silenzio !Queste condizioni di guida, seppur molto inusuali, non sono affatto un problema per questo potente veicolo, che si comporta in modo estremamente affidabile e che sembra che nulla possa ostacolare il suo cammino.
Con l'aumentare dell'altitudine, inizia ad apparire la prima neve ed alcuni rami del ghiacciaio.
Finalmente raggiungiamo il ghiacciaio ed effettuiamo un lungo tour sulla sua superficie. La dimensione totale di questo ghiacciaio è di circa 8450 chilometri quadrati ed lo spessore del ghiaccio raggiunge frequentemente i 1000 metri. Nel 1996 una spaventosa eruzione vulcanica è avvenuta direttamente sotto il ghiacciaio, provocando lo scioglimento istantaneo di miliardi e miliardi di metri cubi di ghiaccio: l'acqua che si è così prodotta ha provocato devastanti inondazioni che hanno interessato l'intera Islanda, causando danni senza precedenti nella storia del paese.Ora ci troviamo a 1140 metri di altitudine. La temperatura si mantiene attorno allo zero, ma il vento è talmente impetuoso che diventa difficoltoso riuscire ad aprire la porta della jeep e restare in piedi una volta usciti.
Vicino ad uno strapiombo alto quasi un chilometro ho avuto qualche difficoltà perchè il vento mi spingeva verso il bordo e non riuscivo a più fermarmi. Alla fine la guida, accortosi del problema, è prontamente accorsa a tirarmi via da quella situazione a dir poco pericolosa.
La super jeep che mi ha portato fin qua su.
Le vette piu' alte riescono ad emergere da questo enorme strato di ghiaccio.
Al centro dell'immagine, un gruppo di costruzioni (rifugio, hotel, ristorante, gift shop) nel bel mezzo del ghiacciaio.
Tornando indietro, troviamo un bel branco di renne.
Prima di proseguire sulla strada asfaltata, è necessario cambiare la pressione delle gomme.
Raggiungiamo quindi la laguna Jökulsarlon contenente gli iceberg rilasciati dal ghiacciaio. Non esiste fotografia o descrizione che possa rendere giustizia al senso di pace e di quiete che si prova stando seduti davanti a questi iceberg. L'assoluto silenzio è rotto soltanto dal canto degli uccelli, dal gocciolio del ghiaccio che si scioglie e dagli occasionali frastuoni provocati dalla nascita di un nuovo iceberg.
Altri iceberg, alcuni di forma molto bizzarra. Spesso, in lontananza, e' possibile osservare il ghiacciaio dal quale questi enormi blocchi di ghiaccio, si sono staccati.
Infine effettuiamo un breve tour del villaggio di Höfn, molto carino ed accogliente dove vivono circa 600 persone, prima di tornare in aeroporto e quindi a Reykjavik con l'ultimo volo del giorno (volo che si rivelerà *particolarmente* turbolento a bordo di un piccolo Metro 23, ma comunque molto divertente !).
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