L'isola di Robinson Crusoe
Cile (isole del Pacifico)
Dove si trova l'isola Robinson Crusoe? Come arrivarci e cosa vedere? L'isola Robinson Crusoe si trova nell'oceano Pacifico meridionale, a circa 600 chilometri dalle coste del Cile e si raggiunge con un piccolo aereo in poco più di 2 ore da Santiago. Vediamo tutti i dettagli in questo articolo corredato da numerose foto.
ISOLA DI ROBINSON CRUSOE: DOVE SI TROVA, COME ARRIVARE, COSA C'E' DA SAPERE
Dove si trova l'isola Robinson Crusoe? L'isola di Robinson Crusoe si trova nell'Oceano Pacifico a quasi 700 chilometri a largo delle coste del Cile, più o meno all'altezza di Santiago del Cile e di Valparaiso. L'isola appartiene quindi al Cile, più precisamente alla regione di Valparaiso, e fa parte dell'arcipelago Juan Fernandez composto da varie piccole isole di origine vulcanica, delle quali solo Robinson Crusoe è abitata. L'isola, lunga 16 chilometri e larga 6 nel suo punto massimo, prende il nome dal celebre romanzo di Daniel Defoe, il quale potrebbe essere stato ispirato proprio dalla storia di Alexander Selkirk, un marinaio scozzese abbandonato su questo remoto lembo di terra per 5 anni. La superficie è prevalentemente montuosa, con coste particolarmente frastagliate ed impervie. Il villaggio sull'isola di Robinson Crusoe si chiama San Juan Bautista e conta poco più di 500 abitanti che vivono prevalentemente di pesca, soprattutto aragoste, e di un crescente turismo.
Come arrivare all'isola di Robinson Crusoe? L'isola dispone di un piccolo aeroporto che può accogliere aerei con motori ad elica, dalla capacità limitata a pochi passeggeri. I voli tra Santiago del Cile e l'isola Robinson Crusoe sono offerti da varie compagnie aeree che forniscono servizi di aerotaxi e ciascuna compagnia aerea mette a disposizione uno o due voli a settimana durante tutti i mesi dell'anno. Compatibilmente con l'operativo dei voli, è possibile organizzare tour con 3, 4 o 7 pernottamenti a Robinson Crusoe (e, naturalmente, anche permanenze più lunghe per chi lo desidera). Una di queste compagnie di aerotaxi, è la Aerolineas ATA che utilizza generalmente un Super Kingair B200 configurato per ospitare circa 5-10 passeggeri (tutto dipende da quante prenotazioni hanno e da quante merci devono trasportare). Il volo può essere prenotato contattando direttamente la compagnia aerea, oppure rivolgendosi ad una agenzia viaggi in Cile che offre tour "tutto compreso" sull'isola Robinson Crusoe, come ad esempio la Far South Expeditions. Il volo da Santiago dura circa 2 ore e compreso con esso, viene venduto anche il trasferimento dall'aeroporto al villaggio via mare, della durata di una quarantina di minuti, in quanto non esistono strade che collegano l'aeroporto al centro abitato. Il tutto può essere operato solo in condizioni di mare non troppo agitato e tempo assolutamente clemente, eventi che sono tutt'altro che garantiti: per tale motivo bisogna mettere a preventivo ritardi possibilmente superiori anche ad un giorno, evitando tassativamente di prenotare altri voli o servizi non rimborsabili a ridosso della data di rientro da Robinson Crusoe (è bene considerare almeno un giorno libero a Santiago, meglio ancora 2 giorni, prima di proseguire il viaggio verso altre destinazioni o tornare a casa).
Cosa vedere sull'isola di Robinson Crusoe? L'isola Robinson Crusoe è un luogo straordinario per studiare gli endemismi in botanica, in quanto ospita numerose specie vegetali che non esistono (almeno in natura) in nessuna altra parte del mondo, ed offre paesaggi estremi che sapranno affascinare fotografi ed amanti delle lunghe passeggiate. E' quindi il luogo ideale per chi ha il pollice verde, per chi ama la natura e per chi desidera dedicarsi a camminate o trekking in luoghi sconosciuti e remoti. La fauna marina include poi delfini e grandi colonie di otarie (una colonia si trova proprio presso il porticciolo dell'aeroporto). Per scoprire i sentieri più nascosti ed imparare di più sulla storia dell'isola e sulle piante che la abitano, è indispensabile fare le escursioni con una guida del posto.
Dove dormire a Robinson Crusoe? Il Refugio Nautico è un piccolo lodge che fornisce ospitalità ai turisti e si trova a pochi minuti di cammino dal centro di San Juan Bautista. L'annesso ristorante offre ottimo pesce sia in termini di materia prima che di preparazione, sosta ideale dopo ore passate a passeggiare tra i sentieri dell'isola.
Quale è la stagione migliore per andare a Robinson Crusoe? Il periodo migliore per visitare l'isola di Robinson Crusoe va da ottobre ad aprile, quindi dalla primavera all'autunno australe, stagione dal clima più gradevole e con meno precipitazioni rispetto all'inverno. La temperatura è piacevole ed ideale per le escursioni (raramente raggiunge i 30, anche in piena estate) ed occorre sempre vestire a strati (leggeri) senza mai dimenticare un buon impermeabile, un cappello ed uno strato anti-vento.
Ma adesso vediamo un po' di foto dell'isola di Robinson Crusoe scattate durante il nostro viaggio di 4 giorni.
Dove si trova e come arrivare sull'isola Robinson Crusoe? L'isola Robinson Crusoe si trova nell'oceano Pacifico meridionale, a circa 600 chilometri dalle coste del Cile centrale e ad un paio di ore di volo da Santiago. L'isola fa parte dell'arcipelago Juan Fernandez, il quale oltre a Robinson Crusoe, comprende anche l'isola Alejandro Selkirk e Santa Clara, per una superficie totale complessiva di appena 100 chilometri quadrati.
L'isola di Robinson Crusoe dispone di un aeroporto con una pista lunga poco più di un chilometro e larga 18 metri, idonea ad accogliere solo piccoli aerei dalla capacità massima di 10 passeggeri, ed è costruita sopra ad un promontorio accessibile solo in barca (non ci sono strade per raggiungere il centro abitato).
L'atterraggio sull'isola Robinson Crusoe è possibile solo di giorno e viene effettuato a vista, motivi per i quali il volo è operato solo in condizioni meteorologiche idonee. In particolare, si raccomanda di prevedere un paio di giorni liberi a Santiago del Cile dopo la data presunta di rientro da Robinson Crusoe (evitando tassativamente di prenotare servizi non rimborsabili), in modo da avere sufficiente margine se il volo dovesse essere cancellato e riprogrammato per i giorni seguenti.
L'aeroporto di Robinson Crusoe è costruito su un lato dell'isola che non dispone di collegamenti via terra con il principale centro abitato, motivo per il quale è cura della compagnia aerea accompagnare i passeggeri al porto per sistemarli su una barca che in poco meno di un'ora, a seconda delle condizioni del mare, raggiungerà il villaggio di San Juan Bautista.
Il viaggio in barca, che inizia vicino ad una colonia di migliaia di otarie, può risultare un po' movimentato in caso di mare mosso ed è buona norma indossare indumenti impermeabili a causa degli spruzzi amplificati da onde e vento.
Il principale ed unico centro abitato dell'isola Robinson Crusoe è il piccolo villaggio di San Juan Bautista, che ospita una popolazione di circa 620 abitanti. I quartieri al livello del mare sono stati distrutti da uno tsunami che si è generato a seguito di un violento terremoto nella regione di Bio Bio del Cile centrale, e quindi ricostruiti (avendo cura però, questa volta, di spostare la maggior parte delle abitazioni su una collina alle spalle del villaggio).
Sull'isola di Robinson Crusoe venne abbandonato il marinaio scozzese Alexander Selkirk, evento che ispirò lo scrittore Daniel Defoe per il noto romanzo.
Alcuni cartelli indicano la via di fuga nel caso in cui dovessero suonare gli allarmi
tsunami, mentre le rovine del vecchio faro (foto a destra) ricordano i danni prodotti dal tremendo evento del 2010.
L'economia dell'isola Robinson Crusoe è basata essenzialmente sulla
pesca, in particolare su quella dell'aragosta (oltre il 90% delle aragoste smistate tra i vari mercati del pesce del Cile, sono pescate a Robinson Crusoe). Nella foto a sinistra, alcune
trappole per aragoste abbandonate lungo il porto di San Juan Bautista. Nella foto a destra, un
carico di aragoste vive pronte ad essere caricate sull'aereo diretto a Santiago del Cile.
Nella foto a sinistra, piccole barche dei
pescatori ormeggiate nella baia davanti al villaggio di San Juan Bautista. Nella foto a destra, pesce appena pescato e sfilettato.
Come per molte altre isole del Pacifico, anche Robinson Crusoe è stata al centro dell'attenzione come base strategica per pirati nel secolo passato, ma anche per varie azioni durante la I guerra mondiale. Nella foto a sinistra, antichi cannoni presso la fortezza di Santa Barbara. Nella foto a destra, un
proiettile di cannone sparato dagli inglesi verso l'incrociatore Dresden tedesco, che si è invece conficcato nella roccia della scogliera (l'incrociatore tedesco è stato comunque affondato).
L'isola Robinson Crusoe è un luogo eccezionale per studiare gli
endemismi in botanica, ed un cartello posizionato all'inizio di un sentiero, avvisa che è vietata la raccolta di piante, in quanto il luogo ospita
specie native in pericolo di estinzione.
L'isola Robinson Crusoe dispone di svariati chilometri di sentieri che danno la possibilità di camminare nella foresta nativa, tra decine di
piante endemiche molto rare che, almeno in natura, non si trovano in nessuna altra parte del mondo. Sembra davvero incredibile che in un luogo così isolato e con una estensione territoriale così limitata (la superficie dell'isola è di soli 47,94 chilometri quadrati, mentre quella dell'intero arcipelago Juan Fernandez è di soli 99,6 chilometri quadrati) possano esistere specie che si sono evolute e specializzate per vivere solo qua, eppure la letteratura botanica conferma che tali specie non esistono in altre parti del pianeta (se non importate dall'uomo).
Il
bosco nativo dell'isola Robinson Crusoe occupa principalmente i fianchi dei monti alle altitudini più elevate, purtroppo la competizione che si è generata con le specie introdotte dall'uomo ha ridotto fortemente la presenza delle specie endemiche nelle immediate vicinanze dell'insediamento abitato e sta comunque minacciando la flora nativa su tutta la superficie dell'isola.
La
Gunnera peltata è una pianta endemica dell'isola Robinson Crusoe, che possiede foglie giganti dal diametro massimo di circa 140 centimetri, molto rugose al tatto ed idrorepellenti (i primi coloni le utilizzavano come ombrello). Le foglie della
Gunnera peltata si originano dall'apice di un rizoma che può superare l'altezza di 3 metri, con un diametro di 30 centimetri, e sono connesse allo stesso tramite un lungo e robusto picciolo. I fiori della Gunnera peltata sono raggruppati in enormi infiorescenze a forma di grappoli lunghi fino ad oltre un metro, dal diametro di 20 centimetri.
Altre foto della
Gunnera peltata che mostrano la nascita di una nuova foglia dal rizoma (foto a sinistra) e la pianta nel suo insieme (foto a destra). La Gunnera peltata è classificata come
Vulnerabile (
VU) in quanto la specie è in deciso declino a causa della competizione con i rovi e con altre specie vegetali introdotte dall'uomo sull'isola Robinson Crusoe.
L'infiorescenza della
Gunnera peltata.
Il
Rhaphithamnus venustus è un albero endemico di tutto l'arcipelago Juan Fernandez, eccetto che dell'isola Santa Clara, e raggiunge altezze di 8-10 metri. Fiorisce abbondantemente tra la primavera e l'estate, quando viene frequentemente visitato dai colibrì di Robinson Crusoe. Questa specie è classificata come
Vulnerabile (
VU) in quanto sensibile a malattie fungine introdotte dall'uomo ed in competizione con mirto e rovi.
Sull'isola Robinson Crusoe è possibile osservare numerosi esemplari di
felci arboree dalle foglie giganti, spesso dotate di un vero e proprio fusto alto svariati metri.
L'
Erigeron fernandezianus appartiene alla famiglia delle
Asteraceae e consiste in un denso cespuglio alto fino ad un metro, che spesso si confonde tra altre piante erbacee ed arbusti (foto a sinistra). I fiori (foto a destra) sono molto piccoli e vengono prodotti tra novembre e febbraio, seguiti poi da una capsula contenente i semi. L'
Erigeron fernandezianus è una pianta endemica di tutto l'arcipelago di Juan Fernandez, eccetto che dell'isola Santa Clara, ed è relativamente comune a Robinson Crusoe. La specie è comunque classificata come
Vulnerabile (
VU) per il suo areale di distribuzione mondiale limitato a pochi chilometri quadrati, minacciato dall'attività dell'uomo e da potenziali disastri naturali.
La
Rumohra berteroana è una felce gigante endemica dell'arcipelago Juan Fernandez, eccetto che dell'isola Santa Clara, ed ` relativamente comune a Robinson Crusoe, dove forma graziose distese nel sottobosco. La
Rumohra berteroana è classificata come
Vulnerabile (
VU) in quanto soffre per la competizione con i rovi e con il mirto importati dall'uomo.
Il
Blenchum cycadifolium ricorda molto la
Cycas revoluta in termini di portamento e forma delle foglie, ma si tratta in realtà di una felce arborea endemica dell'arcipelago Juan Fernandez, eccetto che dell'isola Santa Clara, ed è presente a Robinson Crusoe lungo pendii ad altitudini medie ed elevate. Il
Blenchum cycadifolium consiste in un fusto eretto che non supera mai i 2 metri di altezza, alla cui sommità è presente una rosetta composta da 5-50 foglie. La pianta è classificata come
Vulnerabile (
VU).
La
Juania australis è una bellissima palma alta fino ad 8-10 metri, endemica dell'isola Robinson Crusoe, dove è ormai confinata alle altitudini più elevate ed inaccessibili. Questa pianta non si trova in altre isole dell'arcipelago Juan Fernandez o in altri luoghi del mondo, ed è stata portata sull'orlo dell'estinzione a causa del suo legno pregiato, molto utilizzato dall'artigianato locale. La pianta è classificata come
In Pericolo (
EN) in quanto in natura ne sono sopravvissuti soltanto pochissimi esemplari.
La
Robinsonia gayana è una specie endemica dell'isola Robinson Crusoe e consiste in un arbusto alto poco più di un metro e fortemente ramificato, che cresce prevalentemente lungo creste e scarpate ad altitudini medie ed elevate. I fiori consistono in infiorescenze apicali di colore giallo, che danno origine successivamente a capsule contenenti i semi, che maturano a metà estate. La pianta è classificata come
In Pericolo (
EN) per il suo areale di distribuzione in natura limitato a pochi chilometri quadrati e per il basso numero di esemplari attualmente in vita.
Foto di un giovane esemplare di
Gunnera braccata, che si distingue dalla
Gunnera peltata in quanto le foglie sono lisce. Nell'immagine si può osservare il grosso rizoma dal quale si originano le foglie.
Queste foto mostrano i gravi danni prodotti dall'uomo con l'
introduzione di specie che a Robinson Crusoe non sono mai esistite. Nella prima foto, i rovi risultano particolarmente invadenti e tendono a soffocare le piante endemiche, che non sono in grado di competere con specie dalla crescita così rapida. Anche il tappeto fiorito nella foto in alto, sebbene bello esteticamente, esprime i danni enormi che le specie introdotte dall'uomo stanno producendo su tutto l'ecosistema locale. Invece, la foresta nella terza foto non sarebbe mai dovuta esistere, in quanto formata principalmente da eucalipto ed altre conifere
non native di Robinson Crusoe.
Alcuni
sentieri dell'isola di Robinson Crusoe sono stati dotati di una passerella in legno, per facilitare l'accesso sia ai pochi turisti e sia al locale corpo forestale (CONAF) che si sta prendendo cura di ripulire i boschi dalle specie introdotte dall'uomo e di salvaguardare le specie vulnerabili.
Lo spettacolare
paesaggio dell'isola di Robinson Crusoe, tra alte scogliere e monti di origine vulcanica.
Il locale corpo forestale del Cile (
CONAF) si sta occupando di proteggere le
specie endemiche dell'arcipelago Juan Fernandez e dell'isola Robinson Crusoe, con personale specializzato di base sul posto. In una serra nei pressi di San Juan Fernandez sono state raccolte gran parte delle specie endemiche, le quali vengono riprodotte e reintrodotte in natura nelle aree che hanno subito più danni a causa dell'uomo.
La
Nicotiana cordifolia, specie in pericolo di estinzione, riprodotta nelle serre del CONAF a San Juan Bautista, sull'isola di Robinson Crusoe.
Il
Chenopodium nesodendron risulta invece estinto in natura ed è attualmente in fase di riproduzione nelle serre del CONAF.
Questo
colibrì è endemico dell'arcipelago Juan Fernandez ed il suo nome scientifico è
Sephanoides fernandensis. Il maschio (foto a sinistra) è lungo 12 centimetri, pesa 11 grammi e presenta una bella colorazione rossa, mentre la femmina (foto a destra) è leggermente più piccola e con un piumaggio tendente al grigio-azzurro. Si pensa che questo colibrì sia arrivato a Robinson Crusoe dal continente americano molto tempo fa, poi, una volta trovatosi isolato dal resto del mondo, ha continuato ad evolversi, sviluppando caratteristiche che altri colibrì non presentano. Il
colibrì di Robinson Crusoe è classificato come In
Pericolo Critico (
CR) per il ridotto numero di esemplari presenti in natura e per il suo areale di distribuzione mondiale limitato a pochi chilometri quadrati.
Un esemplare giovanile di colibrì di Robinson Crusoe, sopra un ramo di
Rhaphithamnus venustus.
Alcune specie vegetali estinte in natura, si trovano invece nei giardini privati del villaggio di San Juan Bautista. Il CONAF infatti fornisce piante ai cittadini che ne fanno richiesta, ed è anche questo un modo per tutelare piante a rischio di scomparsa definitiva. In queste foto, un esemplare di
Dendroseris litoralis, specie ormai praticamente scomparsa dai boschi di Robinson Crusoe.
Questo invece è un
Dendroseris pruinata, specie ormai presente solo in pochi luoghi inaccessibili dell'isola di Robinson Crusoe.
Il Refugio Nautico, uno dei pochi luoghi dove dormire e mangiare sull'Isola Robinson Crusoe.
L'isola di
Alejandro Selkirk fa parte dell'arcipelago Juan Fernandez e si trova a circa 180 chilometri ad ovest di Robinson Crusoe. E' difficilmente accessibile, ma ho la fortuna di poterla avvistare da un aereo Dreamliner della LATAM in servizio da Santiago del Cile all'Isola di Pasqua.
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