Cosa vedere a Isfahan

10 e 11 novembre 2018 

Isfahan, chiamata anche Esfahan, è una delle città più belle e ricche di storia del Medio Oriente: è il luogo ideale per apprezzare l'arte e l'architettura islamica e persiana, tra antichi palazzi e numerose moschee risalenti a varie epoche.

ISFAHAN: LA CITTA' DELL'ARTE E DELL'ARCHITETTURA ISLAMICA

Se state progettando un viaggio in Iran, Isfahan non deve assolutamente mancare dal vostro itinerario. La città ha una storia millenaria, impressa nelle sue moschee e nei suoi palazzi, dove gli architetti islamici e persiani hanno dato sfogo a tutto il loro estro artistico e dove si respira aria di antiche civiltà dalle ricche tradizioni.

Cose da non perdere a Isfahan:

Per una visita completa alle principali attrazioni turistiche di Isfahan, consigliamo una permanenza di 2 giorni / 3 notti. Suggeriamo di scegliere un albergo tradizionale nel centro storico e nei pressi della centrale Piazza Naqsh-e Jahan, da dove si possono raggiungere a piedi numerose moschee, palazzi storici e musei. Le attrazioni più distanti, come i ponti storici, si potranno raggiungere con economici taxi oppure in auto se avete scelto un pacchetto di viaggio con una guida locale (opzione consigliata).

Ma adesso è ora di viaggiare tra le bellezze di Isfahan, almeno virtualmente, con le numerose foto che abbiamo avuto modo di scattare durante la nostra visita alla città.

Piazza Naqsh-e Jahan Piazza Imam
Il tour a Isfahan inizia dalla centrale Piazza Naqsh-e Jahan, chiamata anche Piazza Meidan-e Shah o, più recentemente, Piazza Meidan-e Emam (in Italiano rispettivamente Piazza dello Scià e Piazza dell'Imam). Questa piazza ha una notevole importanza storica per Isfahan ed è uno dei fulcri più importanti della città, da dove si accede a moschee, palazzi storici, infinite botteghe di artigianato locale ed all'immenso bazar. Venne costruita tra la fine del XVI secolo e l'inizio del successivo, mentre nel 1979 è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. La piazza è una delle più grandi del mondo e misura ben 160 metri di larghezza per 560 metri di lunghezza, con una superficie complessiva di quasi 90.000 metri quadrati. La piazza è anche raffigurata sulla banconota iraniana da 20.000 Rial.
Palazzo di Ali Qapu
Sul lato occidentale di Piazza Naqsh-e Jahan si trova il palazzo di Ali Qapu, un palazzo storico risalente al XVII secolo, utilizzato dagli Scià di Persia (a partire da Abbas I il Grande) per gli incontri con le rappresentanze degli altri Paesi e per ricevere persone importanti.
Palazzo Ali Qapu Soffitto Ali Qapu
La visita al Palazzo Ali Qapu inizia dal balcone reale, coperto da un meraviglioso tetto sorretto da 18 colonne, ognuna costituita da un unico pezzo di legno. Il dettagliato e raffinato disegno che si osserva sotto il soffitto, è stato ottenuto incastrando tra loro legni provenienti da diversi alberi e quindi di diverso colore, a mo' di gigantesco mosaico.
Affreschi Ali Qapu Decorazioni Ali Qapu
Affresco Ali Qapu Affresco in rilievo
Il Palazzo Ali Qapu è conosciuto anche per i suoi eleganti affreschi che ricoprono soffitti e pareti delle stanze utilizzate per intrattenere gli ospiti. Questi affreschi sono in gran parte originali e si trovano in ottimo stato di conservazione. Osservandoli da vicino si nota come non si tratti solo di un semplice affresco inteso come colore sul muro, ma i soggetti sono leggermente in rilievo.
Anfiteatro Musicale Scala a chiocciola
Sala della Musica
Al quinto piano del Palazzo di Ali Qapu troviamo, accessibile attraverso una vertiginosa scala a chiocciola, l'Anfiteatro Musicale, o Sala della Musica, con pareti e soffitti strutturati sia per perfezionare l'acustica e sia per insonorizzare l'ambiente.
Facciata moschea Sceicco Lotfollah Piastrelle moschea Sceicco Lotfollah
Sul lato orientale della piazza più importante di Isfahan si trova invece la Moschea dello Sceicco Lotfollah, considerata un vero e proprio capolavoro architettonico, e presto ne scopriremo i motivi. Questa moschea risale all'inizio del XVII secolo e la sua realizzazione ha richiesto poco più di 15 anni.
Ingresso moschea
Corridoio nella moschea
Uno dei problemi che dovette affrontare l'architetto Mohammad-Reza Isfahani fu la direzione dell'ingresso alla moschea rispetto a quella de La Mecca, angolo che non poteva coincidere a causa dell'orientamento di Piazza Naqsh-e Jahan basato invece sui 4 punti cardinali. La questione è stata risolta realizzando un ingresso "a gomito" con un corridoio che piega di circa 45 gradi subito dopo la porta, ripristinando così il corretto orientamento della struttura rispetto a La Mecca.
Moschea dello Sceicco
Rispetto alle altre moschee che avremo modo di visitare ad Isfahan, la Moschea dello Sceicco Lotfollah non presenta un cortile interno con i vari iwan, ma l'unico edificio è costituito da una grande camera a pianta quadrata coperto da una magnifica cupola. La luce entra attraverso numerose finestre lungo il perimetro della cupola e da un grande lucernario.
Coda di pavone nella moschea Cupola della moschea
La grande particolarità della cupola di questa moschea è la presenza della coda di pavone al centro della struttura, visibile dal portone d'ingresso alla sala interna ma invisibile non se ci si trova al centro di quest'ultima. La coda del pavone è formata dai raggi del sole provenienti da un piccolo foro nella cupola e riflessi dalle piastrelle che ricoprono il soffitto e somiglia ad un ologramma tridimensionale sapientemente ottenuto dall'architetto progettista ben 4 secoli fa.
Spirale della vita
Le pareti della sala centrale presentano una serie di archi che simboleggiano la spirale della vita, secondo la quale si nasce, si cresce e si matura fino a raggiungere il punto massimo, per poi degenerare con la stessa velocità.
Moschea Sceicco Lotfollah
Le decorazioni realizzate con milioni di piastrelle colorate ed intarsi in ceramica, dove si notano numerose iscrizioni calligrafiche che circondano archi e strutture principali.
Moschea dello Sceicco Lotfollah Pistrelle nella moschea
Moschea dello Scià di Persia Moschea del Imam
Sul lato meridionale della piazza di Isfahan si trova la grande Moschea dello Scià, principale moschea di Isfahan, risalente al XVII secolo e inclusa dall'UNESCO nei patrimoni mondiali dell'umanità. Dopo la caduta dello Scià di Persia nel 1979 e la nascita della Repubblica Islamica dell'Iran, la Moschea dello Scià è stata ribattezzata come Moschea dell'Imam. Il portale esterno della moschea è alto 30 metri ed è affiancato da due minareti di 42 metri, il tutto è decorato con migliaia e migliaia di piastrelle che compongono enormi mosaici e lunghe iscrizioni calligrafiche intorno all'edificio principale.
Moschea Isfahan Moschea Esfahan
Moschea in Iran Isfahan
A differenza della Moschea dello Sceicco Lotfollah precedentemente visitata, dal portale della Moschea dell'Imam si accede al classico cortile sul quale si affacciano, uno per lato, 4 iwan (termine generico utilizzato in architettura islamica per indicare un locale chiuso e coperto posizionato ad una estremità di una struttura più grande). Al centro del cortile è presente una vasca per l'abluzione.
Moschea dello Shah Moschea dello Scia
Dall'iwan più a sud si accede al santuario principale dotato di una grande cupola con la coda di pavone (effetto ottico prodotto dalla luce del sole che entra da un piccolo foro sul soffitto e che si riflette sulle piastrelle). Questo santuario è conosciuto per l'incredibile effetto acustico che si ottiene parlando esattamente al centro della struttura (il punto esatto dove posizionarsi è indicato da una mattonella sul pavimento). L'effetto audio consiste in una forte amplificazione della propria voce e da un eco riprodotto a grande volume, con i turisti che si divertono a sperimentare di tutto.
Grande moschea a Esfahan Moschea
Decorazioni nella moschea Pistrelle blu nella moschea
Le decorazioni, assolutamente meravigliose, della Moschea dell'Imam ad Isfahan, ottenute con milioni di piastrelle di ceramica che compongono mosaici su tutte le pareti, i soffitti e le cupole degli edifici. Nell'ultima foto, un particolare di una cupola, si nota una finestra tradizionale costituita da un'unica lastra di pietra intarsiata per creare i fori dove far passare luce ed aria, mentre le elaborate linee bianche sono iscrizioni calligrafiche.
Bazar di Isfahan Bazar di Esfahan
Mercato a Isfahan Architettura islamica
Invece, il lato settentrionale di Piazza Naqsh-e Jahan è uno dei tanti accessi all'immenso Gran Bazar di Isfahan, un fitto labirinto di vicoletti con o senza soffitto, che ospita migliaia di botteghe e piccole attività artigianali, dove è possibile comprare di tutto. Le parti più antiche del Gran Bazar di Esfahan risalgono all'XI secolo, ma sono state aggiunte continuamente sezioni man mano che la città si espandeva. Talvolta i vicoli coperti si aprono in piccole piazzette dove ci sono uffici o attività commerciali che richiedono più silenzio e discrezione, come la vendita di oro e gioielli.
Palazzo Chehel Sotoun Chehel Sotoun
Storico palazzo a Isfahan Palazzi di Isfahan
Soffitto con gli specchi

Lasciata Piazza Naqsh-e Jahan e tutte le sue attrazioni, il tour a Esfahan prosegue visitando l'antico Palazzo di Chehel Sotoun, un padiglione persiano circondato da un bel giardino e da ampie piscine. L'edificio risale ai primi anni del XVII secolo, ma è stato ricostruito pochi anni dopo, in quanto distrutto da un incendio.

L'ingresso al palazzo ed il soffitto sotto il grande porticato, presenta decorazioni realizzate con specchi, tipiche dell'architettura persiana tradizionale, mentre le sale interne sono decorate da affreschi che illustrano i capitoli più importanti della storia di questa regione e non solo.

Moschea del Venerdi Antica Moschea
Moschea Iwan
La Moschea del Venerdì è una antica moschea la cui costruzione iniziò nel XI secolo, per essere poi ampliata in varie fasi durante i secoli successivi. Gli iwan intorno al grande cortile presentano stili diversi, con utilizzo non sempre uguale del blu e del giallo, proprio perché non disegnati dallo stesso architetto. L'iwan meridionale è il più grande ed il più importante dei 4, e possiede 2 alti minareti (questa struttura dovrebbe essere stata aggiunta al resto della moschea intorno al XV secolo).
Cupola della moschea Moschea di mattoni
Moschea antica Cupola auto portante
Ma la vera sorpresa della Moschea del Venerdì la riserva questa antichissima cupola, costruita verso la fine dell'XI secolo e conosciuta come Cupola di Nezam al Molk. Le dimensioni della sala sono di poco meno di 15 metri per lato, mentre l'altezza è di quasi 27 metri. Assolutamente ammirevole il lavoro di costruzione con milioni di mattoni, soprattutto per quel che riguarda la cupola: apparentemente fragile ed instabile, si trova qua da un millennio.
Mihrab
Decorazioni islamiche
Altro tesoro della Moschea del Venerdì è il mihrab di Uljetu, risalente al 1310. La struttura, realizzata in stucco, presenta incredibili dettagli di iscrizioni calligrafiche tridimensionali che si intrecciano con figure floreali più o meno stilizzate. In architettura islamica, il mihrab è la nicchia che, all'interno di una moschea, indica la direzione de La Mecca.
Sala d inverno per la preghiera
La Moschea del Venerdì presenta anche una stanza sotterranea conosciuta come Sala d'Inverno e così chiamata in quanto utilizzata per le preghiere durante la stagione fredda, quando le altre sale sarebbero poco confortevoli. La struttura risale al XV secolo ed è illuminata da lucernari che lasciano filtrare la luce dalla stanza soprastante, attraverso lastre di alabastro.
Moschee di Isfahan Moschee Esfahan
Esfahan


Il centro storico di Isfahan è un continuo susseguirsi di moschee: oltre a quelle più importanti già visitate, come la Moschea del Venerdì, la Moschea dello Sceicco Lotfollah e la Moschea dello Shah, se ne contano almeno una ventina tra le strette vie della città.
Vecchia moschea
Una antica moschea con la facciata a mattoni, nel centro storico di Isfahan.
Quartiere armeno Quartieri armeni Iran
Il tour ad Esfahan prosegue visitando il quartiere armeno chiamato Nuova Julfa, risalente al XVII secolo, che ospita una numerosa comunità di armeni tenuti a rispettare le leggi iraniane riguardo l'abbigliamento, ma liberi di professare la propria religione, di seguire le proprie tradizioni e di parlare la loro lingua. La cultura armena è infatti protetta dal governo iraniano.
Cattedrale di Vank Architettura islamica e cristiana
L'escursione al quartiere armeno di Isfahan inizia dalla Cattedrale di Vank, conosciuta anche come Cattedrale di San Salvatore di Esfahan. L'edificio risale all'inizio del XVII secolo e presenta una architettura piuttosto singolare in quanto unisce stili e simboli religiosi prettamente islamici, ad altri appartenenti alla fede cristiana apostolica armena. Non è infatti difficile notare, ad esempio, evidenti croci che appaiono sulla facciata di un iwan oppure in cima ad una cupola.
Cattedrale armena in Iran Affresco Ascensione
Cattedrale Vank

L'interno della Cattedrale di Vank è completamente coperto di affreschi in ogni sua parte che raffigurano prevalentemente gli eventi più importanti della vita di Gesù e la persecuzione verso gli armeni da parte dell'Impero Ottomano.

Nella seconda foto di questa sequenza possiamo osservare l'ascensione dall'inferno al paradiso, mentre altri affreschi raffigurano la creazione di Adamo ed Eva, l'Ultima Cena, La Crocifissione ed altri temi.

Affreschi cattedrale Vank Cattedrale armena Isfahan
Altre foto che illustrano i preziosi affreschi nella Cattedrale di Vank ad Isfahan, con un particolare sulla bellissima cupola blu decorata in oro, che rappresenta la creazione del mondo.
Museo di Vank Antico testo armeno
Antica croce armena Antiche monete armene
I musei di Vank, vicino alla cattedrale, ospitano più di 700 libri molto rari scritti in armeno ed in altre lingue europee del medioevo. Alcuni di essi risalgono al XII secolo e sono in sorprendente ottimo stato di conservazione. Il museo di Vank ospita anche una inestimabile collezione di antichissimi oggetti legati alla cultura degli armeni ed alla loro vita, incluse rarissime monete risalenti al II e III secolo a. C.
Torre dei piccioni Torre piccionaia
Antica piccionaia Torre colombaia
Isfahan è conosciuta anche per le sue storiche piccionaie o torri dei piccioni, strutture non sempre inserite nei vari itinerari turistici, ma molto interessanti. In passato i piccioni erano molto importanti per Isfahan, in quanto il guano veniva utilizzato come fertilizzante, mentre ai volatili veniva assegnato il compito di trasportare la posta. Per attirare i piccioni, facilitarne la riproduzione e per proteggerli dai predatori, venivano costruite queste grandi torri, con le pareti interne totalmente ricoperte da nicchie dove i volatili nidificavano. Ogni torre poteva ospitare migliaia di piccioni.
Torri dei piccioni
Ancora una foto dell'interno di una piccionaia di Isfahan, con le numerose nicchie dove i piccioni nidificavano. Il luogo migliore per osservare le torri dei piccioni (o torri colombaie) ad Isfahan è lungo il fiume Zayandeh a sud del Tempio del Fuoco.
Ponte storico Isfahan Ponti storici Esfahan
Ponte Khayu Sala reale sul ponte
Altra meta popolare ad Isfahan sono i ponti storici. Attualmente, dal momento che l'acqua è massivamente utilizzata per l'irrigazione, il letto del fiume è asciutto per gran parte dell'anno, ma una volta queste strutture si riflettevano nel fiume in tutto il loro splendore. Uno dei ponti storici di Isfahan più belli è il ponte Khayu, utilizzato in passato anche dalla famiglia reale come luogo di svago e di riposo, la quale aveva a disposizione una vera e propria sala con tanto di tetto decorato, lungo la parte centrale del ponte.
Iniziali degli operai incise sui mattoni
Una curiosità osservata sulle pareti dei ponti storici, sono i mattoni firmati da coloro che li hanno tagliati e collocati: a fine giornata venivano contati ed il rispettivo artigiano veniva pagato in base al lavoro svolto.
Ponte Si-o-se Pol Siosepol
Un altro ponte storico dalla bella architettura, è quello di Si-o-se Pol, utilizzato in prevalenza dai normali cittadini e non dalla famiglia reale.
Monte Sofeh Parco a Isfahan
Moschea moderna in Iran

Il nostro reportage sulle cose da non perdere ad Isfahan, termina con la visita ad un grande parco fuori porta, spesso raggiunto dagli stessi abitanti durante i giorni di festa.

Questa vasta area verde si trova ai piedi del monte Sofeh, dove è possibile recarsi in vetta con una funicolare o con un trekking di qualche ora. Nel parco è presente anche una moschea costruita in base all'architettura più moderna.

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