Tour del lago Giulietti (o lago Afrera) oltre 100 metri sotto il livello del mare
27-28 Dicembre 2010
Dopo aver sttraversato buona parte dell'Etiopia, si raggiunge finalmente la prima vera tappa in Dancalia: il mitico lago Giulietti (o lago Afrera), salato e posto oltre 100 metri sotto il livello del mare, in una delle depressioni più profonde del pianeta. Si visitano le interessanti saline da dove gli Afar ricavano il sale facendo evaporare le acque del lago, prima di prendere presso la polizia locale, la scorta armata necessaria per attraversare la Dancalia.
Dopo aver visitato l'interessante mercato di Bati, si riprende la marcia verso Logya, dove inizia la Dancalia, e quindi verso la prima vera tappa in Dancalia: il mitico lago Afrera (o lago Giulietti) protagonista di tante storie legate all'esplorazione della Dancalia da parte dei primi pionieri.
Lungo la strada da Logya ad Afdera si iniziano ad incontrare le misere baracche e le capanne dove vivono gli Afar, etnia che vive nella regione Dancala.

La moderna strada asfaltata costruita dai cinesi, collega la Dancalia ad Addis Abeba, attraversando il deserto. Attualmente, a Gennaio 2011, questa strada finisce ad Afrera (lago Giulietti), ma è in progetto di continuarla fino a Makele, attraversando tutta la Dancalia (forse lambendo il campo base Erta Ale, Dallol ed Hamed Ela, cosa che potrebbe decretare la fine delle carovane dei cammelli attualmente utilizzate per trasportare il sale estratto dalle miniere presenti nella Dancalia settentrionale).
Si attraversano ancora miseri villaggi Afar che contrastano un po' con la moderna strada asfaltata.
In avvicinamento al lago Giulietti (lago Afdera), il paesaggio inizia ad essere dominato da immense colate laviche relativamente recenti. E' incredibile come in questa desolazione, dove non cresce neanche un filo d'erba, possano esserci accampamenti Afar, con gente che vive nelle tradizionali misere capanne.
Foto del lago Giulietti. Si raggiunge finalmente il lago Giulietti, posto in una depressione oltre 110 metri sotto il livello del mare. Dall'alto di una collina è possibile osservare le numerose saline costruite attorno al lago ed utilizzate per estrarre il prezioso minerale dalle acque salate del lago.

Il deprimente villaggio di Afrera (o Afdera) sorge lungo le rive del lago Giulietti e basa la propria economia sull'estrazione del sale dalle acque di quest'ultimo. Afrera è stato recentemente raggiunto da una moderna strada asfaltata che collega questa cittadina ad Addis Abeba.Le abitazioni sono costituite da misere ed orribili baracche avvolte dalla polvere e dalla sporcizia. Queste immagini sono praticamente "rubate" dal finestrino dell'auto. Camminare per strada fotografando è praticamente impossibile, in quanto questo scatena l'ira delle persone, che possono arrivare addirittura a tirare i sassi ai fotografi.
Le rive del lago Afdera (lago Giulietti), circondate da una schiuma salina trasportata e accumulata dal vento. Un Afar pesca alcune delle poche specie di pesci presenti (che sono comunque presenti, nonostante la salinità ed il pH dell'acqua piuttosto basso / acido).
Pianto la tenda vicino al lago Giulietti, avendo cura di legarla alle palme a causa del forte vento che soffia costante.Il mio GPS segna in questo punto una altitudine di 113,7 metri sotto il livello del mare.
L'acqua salata del lago Giulietti (lago Afdera) viene pompata all'interno di queste grandi vasche impermeabilizzate dove, dopo essere evaporata, lascia una spessa crosta di prezioso sale.
Il sale viene quindi raccolto all'interno di grossi sacchi colorati, poi portati via con i camion che percorreranno la nuova strada asfaltata costruita dai cinesi.
Altre foto saline. Alcune delle numerose vasche per la raccolta del sale, presenti ad Afrera attorno al lago Giulietti.
Schiuma salina trasportata e accumulata dal vento lungo le rive del lago Afrera (lago Giulietti).
Il sole tramonta sopra le saline di Afrera.
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