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In pellegrinaggio a Medjugorje: turismo religioso per eccellenza

La splendida cittadina di Medjugorje si trova nella porzione sudest della Repubblica della Bosnia Erzegovina, nel cuore dei Balcani occidentali, ed è la destinazione per eccelleza del turismo religioso. Vediamo come arrivare, cosa fare e perchè è un luogo così importante.

Pellegrinaggio Medjugorje

In pellegrinaggio a Medjugorje

La splendida cittadina di Medjugorje si trova nella porzione sudest della Repubblica della Bosnia Erzegovina, nel cuore dei Balcani occidentali. Il nome di questa città significa letteralmente "tra le colline" e infatti la sua posizione particolare la colloca tra Krizevac e Crnica.

La storia di Medjugorje inizia intorno agli anni Ottanta e coincide con le prime apparizioni mariane a 6 ragazzi del luogo. La notizia si è presto sparsa e la città è divenuta meta di numerosi pellegrini provenienti da tutto il mondo che desiderano intraprendere un viaggio di fede alla scoperta della Vergine Maria, allo stesso modo dei pellegrini diretti a Lourdes o a Fatima.

Come arrivare a Medjugorje

Raggiungere Medjugorje non è affatto difficile e ci si può arrivare facilmente sia via terra che via mare e anche per via aerea. Il mezzo più comodo, vista la rapidità, è sicuramente l'aereo e gli aeroporti più vicini sono quelli di Dubrovnik e Spalato, ma anche quello di Sarajevo non è molto lontano dalla città di Medjugorje. Per quanto riguarda la partenza, invece, esistono moltissimi traghetti da Bari e da Ancona che raggiungono facilmente la Croazia.

 

La storia dell’apparizione della Madonna di Medjugorje

Il 26 giugno del 1981, la Vergine Maria appare a 6 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni, i quali annunciano di aver visto la regina della Pace splendere di una immensa luce. Per quello che riguarda tre ragazzi del gruppo, la Madonna appare loro tutti i giorni, mentre per gli altri tre, appare solo saltuariamente. Da quel momento in poi, migliaia di fedeli iniziano a raggiungere la piccola cittadina dei Balcani e in pochissimo tempo Medjugorje si riempie di fedeli a tal punto che in città, che non è preparata ad accoglierli, magazzini, case, fienili, si trasformano in alberghi e ristoranti. La guerra civile, però, scuote un po’ questo fantastico quadretto iniziale. Nonostante Medjugorje si salvi, l'ostilità del Papa e la crisi economica, fanno sì che l'afflusso turistico diminuisca notevolmente.

 

Cosa vedere e cosa fare a Medjugorje

Il primo luogo dove recarsi a Medjugorje è la chiesa di San Giacomo (Jakov) e qui è possibile prendere parte alla liturgia, che viene presentata in lingue diverse, e confessarsi in uno dei 25 confessionali che si trovano all'interno della chiesa. Qui si trova anche una cappella dove i fedeli vanno per adorare la Vergine Maria e per chiedere grazie e miracoli.

All'esterno della chiesa si ammira una bellissima statua dedicata alla Madonna e un altare dove vengono celebrati i riti, soprattutto nel periodo estivo, quando la massa dei fedeli è tanta a tal punto che la chiesa non riesce ad accoglierli.

Sempre nei pressi dell'edificio santo, è possibile ammirare la statua del Cristo Risorto, realizzata alla fine del Novecento, una scultura molto particolare perché è raffigurata con le braccia allargate come sulla croce, ma con il viso rivolto verso l'alto. In questo modo l'artista è riuscito a rappresentare perfettamente sia la morte che la resurrezione di Gesù Cristo. Inoltre, sono molte le testimonianze di coloro che affermano di aver ricevuto una miracolosa guarigione, usando le gocce che uscivano dal ginocchio di Gesù.

Lasciata la chiesa di San Giacomo, molti fedeli decidono di raggiungere la Croce Bianca, costruita intorno al 1934 e che si trova sul monte Krizevac. La strada è ovviamente faticosa, dal momento che è necessario raggiungere la cima dell'altura ma, nonostante ciò, si prevedono tappe per riposare e ammirare le opere e le raffigurazioni che sono presenti lungo il cammino. Sono circa 14 tappe e molti pellegrini decidono di affrontare il percorso a piedi nudi o in ginocchio, come segno di devozione alla Vergine.

Per tutti coloro che sono in macchina, esiste anche la possibilità di raggiungere le stupende cascate di Kravice dove è facile trovare relax e riposo in un contesto fantastico come quello di uno specchio d'acqua cristallina circondato da piante selvagge.

Non molto lontano da Medjugorje, a circa 25 chilometri, si trova la città di Mostar, caratteristica per la presenza di botteghe artigianali, e a circa 20 minuti di strada, si trova Pocitelj (città della pietra) che ha dalla sua parte una storia meravigliosa che la vede perfettamente inserita nel contesto del Medioevo sotto il dominio Ungherese e, in seguito, Ottomano. Per gli amanti della natura, si consiglia di fare una tappa al Parco Naturale Ruiste e alla Riserva Naturale Diva Grabovica.

 

In quale periodo è meglio visitare Medjugorje?

Dal momento che Medjugorje si trova vicino al mare della Dalmazia, il clima è fortemente Mediterraneo, con qualche influenza continentale. Per questo motivo, si consiglia di andare a visitare la città durante il periodo primaverile quando le temperature non sono eccessivamente alte e il vento risulta piacevole e rilassante. L'inverno non è da escludere perché i freddi non sono affatto rigidi ma è bene sapere che è un periodo molto piovoso, così come anche l'autunno.

 

La posizione della Chiesa sulle apparizioni di Medjugorje

Ad oggi, la chiesa non ha né confermato né denunciato le apparizioni mariane ma il 17 marzo del 2010 è stata costituita una commissione d'inchiesta per valutare le apparizioni di Medjugorje sotto il controllo del Cardinale Camillo Ruini. La prima guarigione documentata è quella di un bambino di tre anni ma quella più affascinante riguarda una delle sei veggenti che avrebbe inviato una lettera alla commissione vescovile indicando l'esatta data in cui sarebbe stata guarita da un tumore al cervello che, secondo i medici, non si poteva trattare nemmeno chirurgicamente; in quella esatta data, non c'era più traccia del tumore.

 

Il viaggio continua

Ovviamente, l'esperienza religiosa vissuta a Medjugorje non finisce nella piccola cittadina dei Balcani, ma il ricordo e le emozioni sono vive nei cuori dei fedeli che tornano nelle loro case e alle loro attività quotidiane. Per questo motivo, sono molti i fedeli che acquistato statue della Madonna di Medjugorje, per conservare con loro una parte di questa fantastica avventura che è il pellegrinaggio a Medjugorje.

 

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