Aloe pillansii, Pachypodium namaquanum ed altri Aloe del Richtersveld in Sud Africa

Dal 5 al 9 Settembre 2012 

Il parco nazionale del Richtersveld, in Sud Africa, ospita sveriate specie di Aloe, alcune delle quali considerate in serio pericolo di estinzione a causa dell'areale di distribuzione molto ridotto e per il limitato numero di esemplari che sopravvivono in natura. Come il resto del Namaqualand, la regione ospita diversi esemplari di Pachypodium namaquanum, una succulenta dall'aspetto bizzarro chiamata localmente Half Man (mezzo uomo), rendendo l'area ideale per un tour botanico e per tutti gli appassionati di piante grasse.

Aloe pillansii
La collina degli Aloe. Nel cuore del deserto del Richtersveld, in Sud Africa, gli Aloe pillansii popolano i fianchi settentrionali di alcune colline. Questa specie di Aloe, Secondo l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), è classificata come Critically Endangered, ovvero in pericolo critico di estinzione, in quanto la popolazione mondiale è rappresentata soltanto da qualche centinaio di esemplari che vivono esclusivamente su un'areale di distribuzione inferiore a 100km quadrati.
Foto Aloe pillansii Aloe
Aloe pillansii in Sud Africa


Foto Aloe pillansii. Alcuni Aloe pillansii popolano un fianco di questa collina e non è possibile trovarne altri nell'ambito di molti chilometri di distanza. Gli alberi sono ultra secolari e, studiando l'accrescimento degli ultimi decenni, si stima una età che potrebbe raggiungere i 500 anni.
Giovane Aloe pillansii
La presenza di alcuni esemplari apparentemente molto giovani fa sperare che la popolazione di questi Aloe pillansii resti stabile, sebbene alcune stime indichino che questa specie ha il 50% di probabilità di estinguersi nel corso delle prossime tre generazioni.
Aloe striata Aloe karasbergensis
Aloe striata karasbergensis


Foto di Aloe striata karasbergensis. L' Aloe striata karasbergensis possiede un fusto molto corto al cui apice è presente una rosetta di foglie di un bel colore e dall'aspetto molto elegante.
Aloe dichotoma Rami di Aloe
Nel deserto del Richtersveld, in Sud Africa, sono presenti anche i più comuni Aloe dichotoma.
Deserto del Richtersveld
Il deserto è un ambiente ostile che miete frequentemente le sue vittime. In questo scheletro di Aloe possiamo osservare la struttura interna del tronco, che non presenta un vero e proprio legno, ma fibre legnose che avvolgono semplicemente i vecchi fasci conduttori. Queste forniscono il giusto sostegno al fusto, ma senza sottrarre spazio al tessuto spugnoso adibito alla conservazione dell'acqua, che riempie tutti gli spazi presenti fra il tessuto legnoso. Per l'assenza di anelli di accrescimento, non è possibile determinare con maggiore esattezza l'età degli Aloe.
Scheletro di Aloe
Legno di Aloe
Aloe ramosissima Aloe dichotoma ramosissima
Giovane Aloe


Foto Aloe ramosissima. L' Aloe ramosissima è in realtà una varietà di Aloe dichotoma, almeno secondo alcuni botanici. Questa specie (o sottospecie) è caratterizzata da una ramificazione abnorme che conferisce alla pianta l'aspetto di un denso cespuglio. Nella foto a sinistra, un Aloe ramosissima nella forma giovanile.
Aloe pearsonii nel Richtersveld
Aloe pearsonii


Foto Aloe pearsonii. Benchè ci siano letteralmente milioni di Aloe pearsonii che colorano di fianchi di queste valli, la specie è considerata vulnerabile in quanto le popolazioni, pur essendo numerose, sono limitate a poche aree in Sud Africa e Namibia, dove oltretutto l'ambiente naturale è minacciato dall'attività mineraria.
Foto Aloe pearsonii
Altre foto di Aloe pearsonii. Il colore rossastro delle foglie è abbastanza normale e non indica problemi di salute delle piante.



Foto Aloe gariepensis. Questi Aloe gariepensis crescono sul fianco di una collina ai margini del parco nazionale del Richtersveld in Sud Africa.Nella foto a sinistra, un giovanissimo Aloe gariepensis cresce protetto da un'altra pianta succulenta.
Aloe gariepensis Foto Aloe gariepensis
Altre foto di Foto Aloe gariepensis.
Apocynaceae Pachypodium namaquanum
Passiamo adesso ad un'altra specie molto caratteristica del Richtersveld e di questa zona del Sud Africa: il Pachypodium namaquanum. Questa pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Apocynaceae consiste in un fusto alto fino a 4 metri, talvolta ramificato, che sulla parte superiore presenta lunghe spine ed una elegante rosetta di foglie. E' una pianta succulenta endemica del Namaqualand, ma essendo abbastanza diffusa nella regione, essa è classificata dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) come a basso rischio.
Foto Pachypodium namaquanum Half man
Mezzo uomo Pachypodium
Foto Pachypodium namaquanum. Il Pachypodium namaquanum, per la sua forma con una sorta di "testa" in cima, è conosciuto localmente come "Half Man" (mezzo uomo). Inoltre, il nome Pachypodium deriva dal Greco e significa "piede di elefante", ad indicare la base del tronco particolarmente sviluppata, che ricorda il piede di un pachiderma.

Il fusto del Pachypodium namaquanum presenta lunghe spine sulla parte superiore, atte a proteggere dai predatori la rosetta di foglie superiore (foto a destra). Le spine vengono successivamente perse e sulla parte più anziana del fusto ne restano soltanto le tracce (foto in alto).
Fiori Pachypodium
Altre foto del Pachypodium namaquanum. Particolari sulla rosetta di foglie sommitali, che in questo periodo dell'anno presentano anche alcune belle infiorescenze.
Richtersveld
Alcuni Pachypodium namaquanum popolano i fianchi di questa collina, contribuendo a costruire un paesaggio quasi spettrale.
Piante grasse in Sud Africa



Foto di Pachypodium namaquanum.
Furto di piante in natura
Un Pachypodium namaquanum ormai morto. Le pietre sconnesse attorno alla base del fusto, che presenta anche alcune radici in vista, fanno pensare ad un tentativo di estirpare la pianta al fine di venderla a qualche collezionista di piante succulente con pochi scrupoli.

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