Foto di tunicati: le ascidia e gli altri generi affini
Dicembre 2012
Raja Ampat è il paradiso degli invertebrati e le pareti di roccia sottomarina ove vi sia sufficiente ricambio d'acqua, ma senza le potenti onde dell'oceano, ospitano una quantità incredibile di organismi che si nutrono filtrando l'acqua, come ad esempio le ascidie. Queste formano spesso immensi "giardini" naturali composti da migliaia di individui che ricoprono completamente intere pareti sommerse.
Spesso passate inosservate durante lo snorkeling e le immersioni, le ascidie meriterebbero più attenzione in quanto si tratta organismi molto interessanti e relativamente evoluti. Detta anche "spruzzetta di mare" (almeno per le specie che vivono nel Mediterraneo), l'ascidia appartiene al regno animale, alla classe degli invertebrati, e comprende varie specie che si caratterizzano per le forme ed i colori.
Le ascidie vivono ancorate ad un substrato (tipicamente, un corallo) e sono costituite da un corpo avente un sifone inalante attraverso il quale, grazie alle correnti marine, l'acqua di mare entra assieme ai nutrienti prima di essere flitrata da un complesso branchiale (un insieme di stigmi) che trattiene microrganismi ed altre particelle organiche, per essere quindi espulsa attraverso il sifone esalante. Le sostanze catturate vengono digerite dallo stomaco ed utilizzate per il bilancio energetico, l'accrescimento e la riproduzione dell'animale. Le ascidie posseggono anche un cuore, sebbene manchi un vero e proprio sistema circolatorio complesso, un ganglio neurale ed organi genitali ermafroditi.
Foto di ascidia che mostra la "bocca" (il sifone inalante sommitale).
Le ascidia sono definite "tunicati", in quanto il corpo possiede un rivestimento chiamato tunica. Oltre alle ascidia, i tunicati comprendono altri generi sempre dotati della tipica "tunica" esterna, come gli Atriolum ed i Didemnum, le cui foto sono a seguire.
Altre foto di Ascidiacea appartenenti a diversi generi caratterizzati da forme più complesse (ascidie composte, in quanto formate dall'associazione di più individui). Queste ascidie vengono definite anche incrostanti, in quanto crescono proprio come "croste" sopra altre superfici. Nelle foto, ascidie appartenenti al genere Lissoclinum.
Alcune ascidia che vivono ancorate ad una parete, assieme a coralli molli ed altri invertebrati.
Grazie ai loro colori sgargianti, le ascidie formano assieme ad altre creature marine, veri e propri "giardini" che spesso occupano interi fianchi di monti sommersi.
Foto di ascidia a macchie di inchiostro che crescono assieme ad altri tunicati appartenenti al genere Atriolum (i piccoli "bottoni" verdi presenti sull'ascidia al centro della foto).
Foto di ascidia e coralli molli.
Alcune pareti completamente tappezzate da ascidie, che vivono assieme a spugne ed altri invertebrati. Le ascidia preferiscono vivere in canali protetti dove ci sia comunque un buon ricambio di acqua, la senza le onde violente del mare aperto.
Foto tunicati. I tunicati comprendono anche il genere Atriolum (nelle foto, Atriolum robustum), composto da individui che preferiscono crescere in piccole colonie.
Affine al genere Atriolum, è anche il Didemnum (nelle foto, il Didemnum molle), altro tunicato che si distingue per le maggiori dimensioni del corpo, il quale ha una consistenza piuttosto molle che ondeggia con le correnti marine.
Una ascidia composta da più individui che vivono in un corpo unico.
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