Tour con i cani da slitta sulla calotta glaciale in Groenlandia
14-16 Aprile 2007
A circa 50km da Ilulissat esiste un ghiacciaio inattivo che e' possibile risalire con la slitta trainata dai cani ed una guida groenlandese, mettendo quindi piede sopra la calotta glaciale della Groenlandia ed il ghiaccio antico di migliaia di anni. L' escursione dura complessivamente 2 giorni e mezzo, con 2 pernottamenti in rifugio. Partenza e rientro su Ilulissat.
L'itinerario che percorrero' durante l' escursione con la muta di cani da slitta e la guida Inuit.
Si parte in tarda mattinata da Ilulissat, caricando le slitte e sistemando i cani. 11 cani riescono a trainare una slitta con 2 persone a bordo (io e la mia guida), i viveri necessari per 2 giorni, il bagaglio e tutto l'equipaggiamento necessario per fronteggiare eventuali emergenze.
Si parte attraversando il quartiere piu' in alto di Ilulissat, da dove partono quotidiamente numerose slitte.
I cani riescono tranquillamente a trascinare la slitta anche su salite ripide (generalmente, per quelle molto ripide, la guida scende seguendo la slitta di corsa).
Durante il tragitto incrociamo altre slitte provenienti dalla direzione opposta.
Dopo alcune decine di chilometri, appare una bella vista sul Kangia, il fiordo pieno di iceberg.
Se esistono le salite, e' normale che dopo un po' ci siano anche le discese. Dal momento che la slitta prende molta velocita', per impedire ai cani di "auto-investirsi", la guida scende e frena la slitta da dietro.
Ecco dove si svolgeranno le escursioni nei prossimi due giorni: un paesaggio mozzafiato con un ghiacciaio che sfocia in un fiordo congelato.
Dopo circa 4 ore di marcia giungiamo presso questo rifugio normalmente usato dai cacciatori e dai turisti, dove ci fermiamo a dormire per due notti. Il pernottamento in questo rifugio permette di esplorare con più calma l'area circostante con più tempo a disposizione.
Essendoci ancora molta luce, decido di fare una bella passeggiata sul fiordo congelato, seguendo il sentiero marcato dalle slitte passate precedentemente. Al ritorno, incontro anche una slitta con 2 persone a bordo.
Foto halo. La temperatura e' di circa -15 gradi ed i cristalli di ghiaccio in sospensione nell'atmosfera generano questi riflessi e l'arco luminoso attorno al sole (halo - fenomeno ottico).
Foto cani da slitta. Intanto alcuni cani riposano... mentre altri si arrabbiano con il vicino.
Il mattino seguente la temperatura e' di -18 gradi. Con la slitta, attraversiamo il fiordo per dirigerci verso un ghiacciaio inattivo.
In fondo, il ghiacciaio inattivo che stiamo per risalire.
Foto slitta trainata dai cani. Scendiamo dalla calotta e attraversiamo nuovamente il fiordo, per dirigerci verso un altro ghiacciaio il cui fronte scende fino al fiordo stesso, creando una parete di ghiaccio azzurrina, alta diverse decine di metri.
Foto ghiacciai. La parete di ghiaccio che segna la fine del fiordo.
Intanto i cani si riposano e si rotolano nella neve.
E' ormai tardo pomeriggio quando rientriamo al rifugio, per trascorrerci la seconda ed ultima notte.
Foto ghiacciaio. Un'ultima panoramica sul ghiacciaio.
Il mattino seguente si rientra ad Ilulissat, sotto una leggera nevicata che ricopre anche il mantello dei cani.
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