In barca da Tasiilaq a Tiniteqilaaq tra fiordi e iceberg
20 Agosto 2009
Con alcuni piccoli motoscafi condotti da pescatori Inuit, ci dirigiamo da Tasiilaq a Tiniteqilaaq (circa 3 ore di tempo di percorrenza), dove montiamo il campo alla periferia di questo remoto villaggio che conta circa 100 abitanti. Facciamo una breve escursione nel villaggio alla scoperta della vita degli Inuit e giochiamo con i loro bambini.
Con alcune piccole barche condotte da pescatori Inuit, ci dirigamo da Tasiilaq a Tiniteqilaaq, attraversando questo bel fiordo costeggiato da monti dai quali scendono ghiacciai ed antiche morene.
A sinistra, un ghiacciaio di circo, così definito per la sua forma arrotondata, che occupa una conca sottostante. A destra, una bella morena costituita da detriti scuri lasciati dal ghiacciaio.
Nel villaggio esistono probabilmente più cani che uomini. In questa foto, due di essi si sfamano mangiando parti di una foca.
Durante una bella giornata di sole, si approfitta per far asciugare i panni.
Pesce lasciato ad essiccare all'aria aperta ed al sole.
La vista su un fiordo da una collina dietro il villaggio.
I bambini di Tiniteqilaaq.
Questa grossa cisterna contiene l'acqua potabile per il villaggio. Per problemi ambientali e per i costi, a Tiniteqilaaq non esiste l'acquedotto, ma le persone vengono a prendere l'acqua direttamente alla cisterna. All'inizio dell'estate, un elicottero preleva un iceberg dal fiordo, per poi calarlo nella cisterna dove, sciolendosi, produce ottima acqua potabile. In inverno invece, l'acqua potabile viene prodotta scogliendo neve, ghiaccio o icebergs (quest'ultimi possono essere prelevati dal fiordo camminando a piedi sul pack).
Il piccolo porticciolo del villaggio di Tiniteqiilaq.
Un cacciatore Inuit ritorna con una foca appena catturata. In questo luogo così remoto e "difficile" non è possibile allevare animali per scopi alimentari, ma occorre sfamarsi pescando e cacciando.
Pesci, panni, carne ed interiora di foca, sono tutti stesi al sole ad asciugare.
Il piccolo cimitero.
Il fiordo di Sermilik, pieno di enormi iceberg, spesso aventi forme bizzarre, che ci tengono compagnia con i loro scricchiolii e con i boati che annunciano la rottura o il capovolgimento di qualche grosso blocco di ghiaccio.
Il fantasmino...
Il campo montato alla periferia del villaggio, lungo il fiordo di Sermilik, con vista Iceberg.
Una rete da pesca stesa per la manutenzione.
Il cotone artico cresce abbondante in zone umide e melmose.
Due cacciatori Inuit hanno appena preso una foca e la issano sul loro piccolo motoscafo.
I bambini Inuit di Tiniteqilaaq ci vengono a trovare al nostro accampamento, tenendoci compagnia e giocando con noi fino al tramonto.
La giornata termina con questo splendido tramonto fra gli iceberg del fiordo di Sermilik.
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Groenlandia orientale (Ammassalik)
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